tag:blogger.com,1999:blog-7447467916007164549.post6695393099171558098..comments2024-03-28T06:17:30.813+01:00Comments on The Obsidian Mirror: Nevermore (Pt.1)Obsidian Mhttp://www.blogger.com/profile/00077330887101732002noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-7447467916007164549.post-60639636116974328012012-09-10T10:51:48.832+02:002012-09-10T10:51:48.832+02:00...eppoi ripensandoci il titolo di questo post non......eppoi ripensandoci il titolo di questo post non mi piace più. Lo cambio in un più semplice e diretto "Nevermore"..Obsidian Mhttps://www.blogger.com/profile/00077330887101732002noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7447467916007164549.post-63827266858306705122012-08-19T17:29:21.253+02:002012-08-19T17:29:21.253+02:00A dire la verità nemmeno io faccio spesso caso ai ...A dire la verità nemmeno io faccio spesso caso ai testi. Quando lo faccio, specialmente se in maniera approfondita come in questo caso, è solo perché l'artista che ho davanti mi interessa particolarmente. In sostanza devi essere davvero un fan per metterti a fare una cosa del genere. Oppure, come mi è capitato in passato, devi avere sotto mano un concept-album e, anche se non sei un fan, vuoi cercare di capire cosa ci sta dietro (come mi è capitato quando ho recensito <a href="http://insidetheobsidianmirror.blogspot.it/2011/12/posthumous-silence.html" rel="nofollow">questo disco</a>).<br />L'inglese, hai perfettamente ragione, è un grosso vantaggio per chi scrive testi. L'inglese ha il dono della sintesi: riesce ad esprimere concetti complessi in poche parole e si adatta molto bene alla struttura della maggior parte delle canzoni. L'italiano tuttavia è la nostra lingua e certe sfumature, forse per la nostra limitata conoscenza dell'inglese, le possiamo cogliere solo in italiano. Mi vengono in mente le canzoni di un De Andrè, di un De Gregori, di un Conte, tutta roba a sua volta inaccessibile per chi non è italiano di nascita. Ma questo, come mi farai notare, non è rock. Dei "Fiaba" conosco il disco "I racconti del giullare cantore", che mi ha portato in casa la mia ragazza. Lo definirei "interessante".<br />Grazie per il tuo commento. E' stata una piacevole sorpresa. Mentre scrivevo davo per scontato che nessuno mai si sarebbe azzardato a commentare questo post. Il metal già di suo è un genere di nicchia; al suo interno il thrash è ancora più di nicchia e, last but not least, questo blog è ancora più di nicchia...<br />Spero di ritrovarti qui quando sarà pronta la seconda parte di questo post (dove, tra l'altro spiegherò perché l'ho intitolato "Uno specchio di ossidiana").<br />Grazie anche agli amici che hanno cliccato sul +1. Siete fantastici!Obsidian Mhttps://www.blogger.com/profile/00077330887101732002noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7447467916007164549.post-4099502286198128902012-08-17T23:26:52.119+02:002012-08-17T23:26:52.119+02:00Interessante. I Nevermore li conosco solo di nome,...Interessante. I Nevermore li conosco solo di nome, ma non li ho mai ascoltati. Mi hai incuriosito! Tra l'altro, hai fatto una bella analisi in retrospettiva. Io ai testi non sempre faccio caso. Un po' perché alcuni gruppi cantano di tematiche "semplici", un po' perché di altri gruppi, più sofisticati, non ho particolare interesse ad approfondire, un po' per superficialità mia.<br />Il fatto che il testo inglese consenta in qualche modo di mantenere un certo distacco, che può anche essere totale, assimilando così la voce a uno strumento come gli altri, è un'arma a doppio taglio. A volte penso a come suonerebbero (!) alcune delle mie canzoni preferite in italiano. Avevo letto in un'intervista al cantante dei Fiaba (gruppo prog/folk/rock) che la scelta della lingua influisce sulla metrica del testo e sulla linea vocale. Sembra un'ovvietà, ma se ci pensi vuol dire che la musica che stai ascoltando non sarebbe possibile in Italia, senza adottare l'inglese. Ok, forse è un po' forzato, ma se penso al rock (o al metal) italiano, o almeno i gruppi che conosco, riconosco che c'è qualcosa di diverso. Il cantante dei Fiaba non parlava delle liriche, ma è ipotizzabile che ci sia anche lì una differenza, se non nei contenuti nelle modalità, al di là, naturalmente, delle ovvie diversità culturali ai diversi angoli del globo.<br />Questa digressione, lo ammetto, non era prevista, ma sono scattati un paio di collegamenti nel mio cervello stanco!Argonauta Xenohttps://www.blogger.com/profile/05841979248352968701noreply@blogger.com