Satellite's gone up to the skies. Addio vecchio satanasso del rock! Addio poeta maledetto! Addio colonna sonora della mia vita! Il mio cuore oggi sanguina e non si capacita di come potrà essere il mondo a partire da domani, ora che uno dei suoi maggiori poeti se n'è andato. Lou Reed è morto oggi, all'età di 71 anni. Lo ha annunciato il sito della rivista musicale Rolling Stone che non ha voluto precisare la causa della morte. La notizia, confermata poco dopo dal suo agente, sta rimbalzando ovunque in rete e, nel mio piccolo, anch'io ci tengo a dare il mio omaggio ad un artista che, come pochi altri, ha saputo rubarmi il cuore. Non mi perderò, come succede di solito in questi casi, a riportare cenni biografici. Questo blog non è una testata giornalistica e, come tale, non ha come obiettivo principale quello di fare cronaca. Chi conosceva Lou Reed non certo ha bisogno di questo blog per piangerlo. Chi non lo conosceva troverà sicuramente altrove quello che cerca. Lasciatemi solo spendere poche parole per ricordare colui "che camminava sul lato selvaggio della strada", colui che aveva dipinto la sua città, New York, come nessun altro, né prima né dopo di lui, era riuscito a fare. Conobbi la musica di Lou Reed qualcosa come 25 anni fa, negli stessi anni in cui sul piatto del mio giradischi imperversavano anche David Bowie e Iggy Pop. Ormai è passata davvero un'eternità.
Qualcuno mi aveva fatto ascoltare il suo più celebre disco live, quello intitolato "Rock 'n' Roll Animal". Mi precipitai a comprarlo e da quel giorno non ha mai smesso di suonare, prima sul mio giradischi, oggi nel mio lettore CD. Credo che sia stato il disco che nella mia vita ho comprato più volte. L'ho usato, usurato e ricomprato ad intervalli regolari. Naturalmente conservo gelosamente anche quelli che ritengo essere i suoi album solisti migliori, vale a dire "Transformer" e "Berlin", ai quali si aggiungono quelli imperdibili dell'era dei "Velvet Underground" di Andy Warhol.... Oggi quei dischi assumono un significato più intenso. Mi sembra che suonino diversamente. Non ho più voglia di scrivere. E' giunto il momento di spegnere la luce, spegnere il computer, e abbandonarsi alle note di "Perfect Day", che dedico a chi passerà di qui stasera. Oh, it's such a perfect day, I'm glad I spent it with you. Oh, such a perfect day, you just keep me hanging on. You just keep me hanging on!
Qualcuno mi aveva fatto ascoltare il suo più celebre disco live, quello intitolato "Rock 'n' Roll Animal". Mi precipitai a comprarlo e da quel giorno non ha mai smesso di suonare, prima sul mio giradischi, oggi nel mio lettore CD. Credo che sia stato il disco che nella mia vita ho comprato più volte. L'ho usato, usurato e ricomprato ad intervalli regolari. Naturalmente conservo gelosamente anche quelli che ritengo essere i suoi album solisti migliori, vale a dire "Transformer" e "Berlin", ai quali si aggiungono quelli imperdibili dell'era dei "Velvet Underground" di Andy Warhol.... Oggi quei dischi assumono un significato più intenso. Mi sembra che suonino diversamente. Non ho più voglia di scrivere. E' giunto il momento di spegnere la luce, spegnere il computer, e abbandonarsi alle note di "Perfect Day", che dedico a chi passerà di qui stasera. Oh, it's such a perfect day, I'm glad I spent it with you. Oh, such a perfect day, you just keep me hanging on. You just keep me hanging on!
Ci sono rimasto di merdissima quando l'ho saputo.
RispondiEliminaMoz-
Non me lo dire. Non ci posso ancora credere...
EliminaI vecchi miti ci stanno lasciando tutti! A me piaceva la sua musica!
RispondiEliminaMa la musica, almeno quella, rimane!
EliminaNonostante da qualche anno io preferisca il jazz al rock, 'Transformer' rimane uno dei miei album preferiti di sempre.
RispondiEliminaHai perfettamente ragione!
EliminaAddio!
RispondiElimina"Perfect day" è la scelta più adatta per questo momento.
Ascoltandola ho fatto davvero fatica a trattenere le lacrime.... :-(
EliminaBellissimo omaggio.
RispondiEliminaNulla di che... ^_^
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