giovedì 30 marzo 2017

Aprile. Quasi.

Aprile è il mese più crudele, genera lillà da terra morta, confondendo memoria e desiderio, risvegliando le radici sopite con la pioggia di primavera. Thomas Stearns Eliot

Ci siamo. Quasi. Aprile è dopodomani. Il sesto compleanno del blog si avvicina e con esso il tradizionale appuntamento con lo Speciale qui su Obsidian Mirror.
Ricordate cosa dissi qualche settimana fa a tal proposito? Dissi che quest'anno la faccenda appariva ancora più complicata degli anni precedenti, e che a tre settimane dal giorno fatidico ancora nulla era stato scritto e, particolare forse ancora più preoccupante, ancora non ero nemmeno certo se il soggetto che avevo in mente fosse realmente adatto a uno speciale. Mi dissi che avrei potuto farcela, se solo mi fossi messo a lavorarci sopra da subito. 
Com'è andata? Non posso ancora dirlo. Diciamo che ci ho provato, che ci sto provando, e che a sole 48 ore dal momento della messa in onda una parte del lavoro è stata fatta. Non tutto, però. 
A differenza dello scorso anno, sono ancora ben lontano dal poter dire che è andata (che andrà) bene.
La definizione dell'argomento sul quale verterà lo speciale di aprile 2017 è avvenuta rapidamente, dopo il post di inizio marzo. Avevo ancora qualche dubbio ma ho deciso di chiudere la questione senza tante storie, costringendomi a lasciar perdere i tentennamenti e a gettarmi a capofitto nella scrittura. In queste ultime settimane, lo avrete notato, sono stato quasi del tutto assente dai blog a me vicini e ho avuto difficoltà anche a rispondere ai commenti ai post che avevo in programmazione nel mese di marzo. Credo di non aver mai, come negli ultimi tempi, remato contro le regole del buon blogging. Sarà servito a qualcosa? Troppo presto per dirlo. 

Tra 48 ore esatte, comunque, inizierò a pubblicare ciò che è pronto (più o meno la metà del materiale) e, incrociando le dita, cercherò nel frattempo di lavorare a una conclusione degna di questo nome. Non sarà facile navigare a vista in un progetto del genere. Già avevo sperimentato questa sensazione di instabilità tre anni fa, quando avevo messo in cantiere lo Speciale Phantasm praticamente il giorno prima di iniziare. Giunsi al termine correttamente, questo è vero, ma rileggendo adesso quella serie di post appare subito evidente quanto essa sia dilettantesca, lacunosa. Se potessi riscriverla, la riscriverei mille volte, e sono sicuro che verrebbe meglio tutte e mille le volte. Ma ormai quell'esperienza è andata, assimilata, digerita. 
Mi ero ripromesso di non ripetere l'errore di arrivare ad aprile senza avere lo Speciale già tutto scritto e programmato, ma non avevo fatto i conti con l'imprevidibilità della vita reale, che richiede attenzione, molta più di quanto avessi valutato.
Il tradizionale header temporaneo, che farà bella mostra di sé in cima a questa pagina per un mese intero, è praticamente pronto. I primi due post sono già programmati. Il resto verrà fatto strada facendo, almeno lo spero. Devo ancora scrivere, tagliare, unire e separare paragrafi, devo ancora documentarmi su alcune cosette e, soprattutto, devo ancora trovare il tempo di guardarmi cinque o sei film, visto che l'ossatura dello Speciale di quest'anno, come sempre, si reggerà sull'aspetto cinematografico. 
Per farla breve, il mio sarà il tentativo di compiere qualcosa che rasenta l'impossibile: arrivare al termine senza perdere nulla dal punto di vista della qualità. Sarebbe stato molto più facile rimandare tutto, o magari non fare nessuno Speciale, ma sarebbe stata una sconfitta. Finché il blog è vivo, lo prometto, ci sarà lo Speciale di Aprile. Non posso tradire in questo modo la sua essenza.
Appuntamento quindi allo scoccare della mezzanotte: il primo minuto del mese di aprile coinciderà anche quest'anno con l'apertura del sipario. 

22 commenti:

  1. Niente titolo in anteprima, giustamente. Posso ancora sperare che non sia di nuovo cinema orientale?

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    1. Posso distruggere da subito tutte le tue speranze? No, dai, ti lascio sperare inutilmente ancora un po'... ^_^

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  2. Bella la citazione di Eliot, "The waste land" è una delle mie poesie preferite.
    E allora attendiamo lo special, visto che hai deciso di tenerci sulle spine...

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    1. Mi serviva una citazione sul mese di aprile che non fosse completamente fuori contesto con lo speciale in arrivo. Credo che quella di Eliot fosse l'unica soluzione.

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  3. Si corre un po' sul filo della lama ad aumentare così le aspettative... Ma ho fiducia. E ho molto apprezzato la splendida la citazione di Eliot.

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    1. Vero, pericolosissimo ma anche molto divertente. Soprattutto non fa male.

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  4. aprile è il mese di attesa
    attendo il mio 32esimo compleanno, e sento addosso la primavera a 360 gradi

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    1. Trentadue? Invidia! Comunque la primavera comincio a sentirla addosso pure io, nonostante i miei anni....

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  5. Oh, ma si che ce la farai... anzi, sarà ancora più fico giocare sul filo del rasoio :)

    Moz-

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  6. Uh, bravo, un bel clima di ansia d'attesa! :)

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  7. Essendo la prima volta che assisto a uno dei tuoi speciali "in diretta", sono ovviamente curiosissima come da bambina alla vigilia di Natale. Sono sicura che saprai terrorizzarmi a dovere! ;-) Comunque l'idea di uno speciale per festeggiare il compleanno del proprio blog è strepitosa. Per quanto riguarda la qualità, anch'io sono una perfezionista... prima di pubblicare un post continuo a leggerlo e a rileggerlo cento volte.

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    1. I bambini alla vigilia di Natale di solito vengono spediti a letto presto, ma in questo caso direi che si può benissimo attendere la mezzanotte alzati e venire a vedere cosa succede sul blog. ^_^

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  8. Dimenticavo: non sono per niente d'accordo con il signor Eliot! Aprile è il mese più bello dell'anno, almeno per me.

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    1. Sono d'accordo. La temperatura in questi giorni è meravigliosa. Magari fosse così tutto l'anno...

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  9. In questo post si nota quanto tu sia appassionato e prenda seriamente questo blog, questa tua creazione.

    Scrivo sapendo che due post sono già stati pubblicati... In bocca al lupo per i successivi.

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    1. Ci provo, ma è dannatamente complicato. Grazie per essere passata!

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