Kaidan

In Giappone, durante il periodo Edo (1603-1868) il termine Kaidan si diffuse attraverso un gioco popolare chiamato Hyakumonogatari Kaidankai (百物語怪談会), termine che significherebbe più o meno “Cento storie del mistero” o, nel suo significato esteso, “Raduno di persone che si raccontano cento storie del mistero”. Nel gioco i partecipanti, a turno, devono raccontarsi cento storie di fantasmi nella consapevolezza che, al termine del gioco, una porta sull’aldilà si possa spalancare consentendo a spettri di ogni tipo di ritornare dalla morte e fare la loro comparsa tra i vivi. Le regole del gioco sono molto semplici: all’inizio è necessario accendere cento candele, posarle a terra a formare uno o più cerchi e sedersi tutt’attorno. Una volta che il primo narratore avrà concluso la sua storia, una delle candele verrà spenta. A mano a mano che i racconti vengono portati a termine una nuova candela viene smorzata lasciando l’ambiente, un po’ alla volta, sempre più nell’oscurità. Quando il centesimo racconto sarà terminato e l’ultima candela sarà spenta… 
Il progetto che questo blog sta portando avanti consiste in una serie di cento articoli dedicati al sovrannaturale dell tradizione giapponese (non uno di più, non uno di meno) che andranno a finire sotto l’etichetta comune “KAIDAN”. Cosa succederà quanto il centesimo articolo Kaidan verrà pubblicato?

Nell'attesa di saperlo, qui di seguito l'elenco degli articoli sinora pubblicati.

57) Shibuya Kaidan
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