martedì 31 dicembre 2019

The Longest Year

Non c'è molto da fare a Capodanno. Perlomeno non c'è molto che abbia voglia di fare. Gli avvenimenti recenti c'entrano però solo parzialmente, visto che sono ormai molti anni che ho superato con serenità l'appuntamento con il Capodanno, con quella che in giovane età era la festa più attesa e allo stesso tempo più temuta. Non c'è bisogno che ve lo spieghi, visto che sono certo che tutti voi bene o male avete provato l'amarezza di una notte che alla fine si è rivelata essere identica a tante altre, ma che nell'immaginario delle settimane precedenti avrebbe dovuto essere speciale. Questa volta sono però anche lieto che l'annus horribilis sia terminato e che finisca in archivio assieme a tutti quelli che lo hanno preceduto. Ci ha messo un bel po', in verità. Per un motivo o per l'altro sembrava non dovesse finire mai. Sarà perché mi sono potuto concedere pochissimi giorni liberi dal lavoro, nel corso del 2019. Ho trascorso in ufficio anche il 31 dicembre e sarò di nuovo al mio posto di combattimento il 2 gennaio... non per un'insano desiderio di Christmas Jumping, ma perché ho accumulato effettivamente parecchio arretrato negli ultimi tempi.

Non c'è molto che abbia voglia di fare a Capodanno, stavo dicendo, e se ci penso bene non c'è nemmeno alcuna ragione per attendere l'arrivo della mezzanotte. In pratica lo faccio solo per verificare che questo post, scritto con qualche giorno di anticipo, e programmato a pochi istanti dallo scoccare dell'ora fatidica, si pubblichi correttamente. Lo faccio anche per una questione di abitudine, obbedendo a quell'orologio interno che, non si sa come, mi impedisce di andare a letto troppo presto nei prefestivi. 
In ogni caso la mezzanotte arriva come sempre puntuale e, una volta trascorsa, anche se solo di pochi minuti, tutto ciò per cui ci si era preparati perde di senso. Tanto vale andarsene a letto.

Non è un caso se questo post andrà in pubblicazione alle 23:59 del 31 dicembre. Inizialmente l'avevo previsto per il minuto successivo ma, dopo numerosi ripensamenti, ho deciso di fare in modo che esso potesse chiudere virtualmente un capitolo, quasi come se servisse a mandare in pensione, assieme all'anno vecchio, anche tutto quanto quest'ultimo ha rappresentato. L'anno nuovo, a questo punto ormai iniziato, è a maggior ragione il benvenuto! Buon 2020 a tutti!

18 commenti:

  1. Obs... io ho deciso quest'anno di non festeggiare, o meglio di non stare fuori a perdere tempo in cose inutili e stare in casa a trascorrerlo con le persone a cui tengo di più (genitori/gatti). Ho deciso di abbandonare una mondanità che non mi appartiene, non per sfiducia o tristezza, semplicemente sono un altro tipo di persona e l'ho capito durante questo mirabolante 2019. Ti regalo un abbraccio fortissimo ed un augurio ancora più grande!

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    1. Ottima scelta! All'inizio è un po' difficile rinunciare ai "doveri" della mondanità, ma si fa veramente in fretta ad abituarsi e ad innamorarsi della nuova dimensione. Un abbraccio e mille auguri anche a te!

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  2. Carissimo, ti auguro un 2020 senza brutte sorprese. Che alla fine l'anno nuovo sia solo un altro anno che si sommerà ai precedenti invecchiandoci ulteriormente si sa, ma noi... cerchiamo di non pensarci troppo ;-)
    Buon anno!

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    1. In fondo è come dici tu: gli anni che passano sono tutti uguali. Non ha senso sostenere che un anno terminato è stato peggiore o migliore di quell'altro che è iniziato, anche perché il confine del primo gennaio lo ha stabilito chi ha inventato il calendario. Gli anni non hanno più valore dei mesi, delle settimane o dei giorni: sono solo una lunga (ma non infinita) sequenza di istanti che uniscono i due passaggi di stato fondamentali della nostra esistenza, la vita e la morte.

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  3. Ti auguro un 2020 di ritrovata serenità.

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  4. Buon anno nuovo a te.
    Anche per me è una ricorrenza del tutto indifferente in termini di festeggiamenti.
    Di solito vado a letto alle 22.30 e mi sveglio con duemila messaggi di auguri a cui rispondere.
    Quest'anno, però, ho cenato a casa della mia migliore amica, ma alle 23 eravamo già nei rispettivi letti. Proprio attendere la mezzanotte non fa per me. Ahah
    Spero che l'anno nuovo ti riservi sorprse più felici rispetto al 2019.
    Un abbraccio.

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    1. IL segreto, per risolvere il problema dei duemila messaggi di auguri è giocare d'anticipo. Esiste una funzione di Whatsapp che permette di inviare un messaggio a tutti i contatti contemporaneamente senza che i destinatari capiscano la furbata (praticamente funziona come il campo dell’invio di una copia nascosta nella email). Manda il messaggio 24 ore prima della ricorrenza e il mattino successivo sarai di conseguenza esentata dal rispondere...
      Un abbraccio anche a te! Buon anno!

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  5. Non me ne parlare, ogni anno è sempre la stessa storia, mai l'anno nuovo è stato davvero migliore del precedente, ma con speranza attendo un cambio di rotta.

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    1. A meno che non capiti qualcosa di incredibilmente bello o di tremendamente brutto, tutti gli anni sono più o meno uguali. Bisognerebbe piuttosto tentare un confronto tra decenni, del tipo gli anni Novanta son stati meglio o peggio degli anni Ottanta? Ma lì poi si innescano altri meccanismi...

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  6. Possa il 2020 essere un anno migliore di quello che l'ha preceduto, per te e per tutti i tuoi familiari <3

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  7. Ciao, TOM, bentornato sul blog (anche se avevi ricominciato dal Natale).
    Come hai già capito, il tempo addolcisce ogni dolore, lenisce una ferita, pur non possedendo il potere di farcelo dimenticare. Io ho perso mio padre otto anni fa, dopo una lunga sofferenza, e non passa giorno che non ci pensi. Non è stato il solo strappo vissuto, anzi. Ho capito che tutto questo fa parte integrante della vita. Punto.
    Un abbraccio.

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    1. Vero, tutto questo è naturale, fa parte della vita perdere prima i nonni e poi i genitori. Molto più innaturale, ma capita, la situazione di chi si ritrova a perdere i figli... In quel caso non credo che il trascorrere del tempo possa fare una grande differenza.

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  8. Di solito attendo il Capodanno in famiglia, osserviamo i fuochi d'artificio, facciamo il brindisi e mangiamo una fetta di dolce... e poi ce ne andiamo a nanna. Non mi piace questo obbligo al divertimento e alle cene. Comunque sia, che sia un anno più sereno per te, TOM.

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    1. Quella è indiscutibilmente la scelta migliore! Non serve altro per stare bene...
      Auguro anche a te un 2020 di assoluta serenità!

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