Mi accingo alla lettura di questo Adelphi, colto di passaggio sullo scaffale di una libreria lo scorso autunno, mentre attendo l'apertura del gate dal quale partirò a breve. Il volo che mi attende sarà uno di quelli lunghi e un libro dal titolo accattivante sarà, almeno così penso, il miglior compagno di viaggio possibile. Certo, avrei potuto mettere in valigia uno qualunque dei titoli già in mio possesso, magari uno di genere fantastico, di quelli che sono solito divorare uno dopo l'altro in rapida sequenza, ma stavolta ho optato per una casa editrice "generalista", giusto per non perdere l'abitudine.
Mi ritrovo invece di fronte a un titolo atipico per la casa editrice milanese, un titolo a metà strada tra fantascienza e giallo poliziesco e con una nota di horror che non guasta, ma che non prende mai il sopravvento anche se ne avrebbe tutte le potenzialità. Detto in un altro modo, le mie dita avevano calamitato sullo scaffale di quella libreria un libro che non era poi troppo diverso da quelli che acquisto consapevolmente.
Devo però ammetterlo: l'incontro con "Attraverso la notte" non è stato affatto casuale e lo stesso risvolto di copertina di questa nuova edizione Adelphi non lascia molto spazio a fraintendimenti (c'è anche il solito commento entusiasta di Stephen King, che però ormai vale quel che vale), per cui, no, non è stata affatto una sorpresa. La vera sorpresa è stata semmai quella di aver trovato in "Attraverso la notte" una delle migliori letture del 2024 appena concluso.