LA PRIMA PARTE SI TROVA QUI
Era il 9 dicembre, come abbiamo detto, e a casa Cook Katie King si era appena materializzata durante una seduta quando, com’era sua abitudine, porse la mano ai partecipanti. Subito William Volckman la afferrò saldamente e accusò a gran voce la medium di essersi mascherata da fantasma. Lo spirito si dibatté, riuscì a liberarsi e fu poi aiutato a tornare nel Gabinetto. Qualche minuto più tardi si irruppe nel Gabinetto e la Cook fu trovata nel posto e nell’esatta posizione in cui era stata legata, con i sigilli intatti.
Ma Volckman non demordeva. In seguito ribadì pubblicamente la sua posizione, asserendo che prove definitive dell’imbroglio fossero da un lato la notevole somiglianza dello spirito con la Cook (cosa che non era sfuggita ai più attenti fra i partecipanti alle sedute), e dall'altro la maniera fin troppo umana in cui Katie King si era divincolata per sfuggire alla sua presa, quando ci si sarebbe aspettati che semplicemente si smaterializzasse sotto le sue dita, come in precedenza aveva dimostrato di saper fare.
Queste obiezioni a dire il vero non sembravano del tutto campate per aria, anche per via dell’incomprensibile decisione degli astanti di aspettare vari minuti prima di entrare nel Gabinetto, quasi si volesse concedere alla medium del tempo per... per cosa?!
Ai suoi sostenitori non restò che controbattere alle accuse con la stessa aggressività. Volckman fu denunciato, e si sostenne che non avesse tenuto un comportamento consono a una seduta spiritica. Il suo punto debole era però un altro, e riguardava la sfera privata: Volckman era sposato con una medium! Il terzo marito della medium Anges Guppy non poteva essere un investigatore credibile o imparziale, perlomeno non dopo che sua moglie aveva dichiarato di avere lei la vera Katie King come controllo e aveva quindi buoni motivi, si suppone, per voler screditare la sua rivale.
Va da sé che le accuse si sgonfiarono come una bolla di sapone, ma il seme del dubbio era stato gettato. Si svolse infatti una seconda indagine su Florence Cook, ma di tutt'altro genere: stavolta le cose vennero fatte nel modo corretto, e alla luce del sole, su richiesta di Charles Blackburn.
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Sir William Crookes (1832-1919) |
Crookes investigava sui fenomeni paranormali prodotti dai medium fin dal ‘71, e aveva stabilito come regola che le sedute avvenissero a casa sua, al cospetto di amici e spettatori selezionati da lui, alle sue condizioni e utilizzando qualsiasi tipo di macchinario a sua scelta.
Un primo incontro con la Cook lo convinse che probabilmente la donna aveva in sé un certo tipo di potenzialità, ma decise di valutare il suo caso con approccio scientifico e di non avallare nessuna delle apparizioni finché non avesse visto con i suoi occhi la Cook e Katie King nello stesso momento e appurato che fossero due esseri fisicamente distinti. La Cook si disse disponibile e le sedute cominciarono.
Crookes volle innanzitutto osservare lo spirito sotto la luce elettrica e fece prove di ogni tipo, come prelevare alla radice dei capelli di Katie King per confrontarli con quelli della Cook, contare e confrontare le pulsazioni della medium e del fantasma e verificare le condizioni polmonari di entrambe nel corso di diverse sedute. In ognuno dei casi, egli riscontrò notevoli differenze tra i campioni e i dati rilevati, e dopo un lungo anno di prove ed esperimenti di questo genere si convinse che le apparizioni fossero autentiche.
"Katie aveva imposto a tutti i presenti, eccettuato me, di rimanere seduti e mantenere i patti"- riferisce William Crookes - io potevo fare quello che volevo; toccarla, entrare e uscire dal gabinetto a mio piacere. L'ho seguita spesso là dentro, e qualche volta l'ho vista assieme alla medium ma in genere non vedevo altro che la medium assopita e stesa sull' impiantito. [...] Nel tempo in cui ho partecipato attivamente a tali sedute, tale era la confidenza tra Katie e me tanto da farle rifiutare di manifestarsi in una seduta se non ero stato io a preparare tutto. Diceva che mi voleva sempre vicino a lei, voleva che stessi vicino al gabinetto e direi che stabilitasi questa confidenza e assicuratasi che non sarei mai venuto meno alle promesse fatte, i fenomeni si fecero più notevoli e spontaneamente mi si concessero prove che non avrei mai ottenuto se avessi avvicinato il soggetto in modo diverso".
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Sir William Crookes con il presunto fantasma di Katie King (a sinistra) e con Florence Cook (a destra) |
Il 29 aprile di quell’anno Florence si era sposata con Elgie “Ted” Corner, un capitano della marina mercantile di 8 anni più vecchio di lei, e il 21 maggio si tenne la seduta di commiato. Katie King scrisse parole di addio per alcuni dei suoi amici firmandosi “Annie Owen Morgan” e regalò loro boccioli di rosa.
La cosa singolare è che, per qualche tempo, Crookes tenne altre sedute con Florence Cook, ormai divenuta la signora Corner. Dopo sposata Florence non avrebbe più avuto ragione di continuare, se l’avesse fatto solo per denaro, anche e soprattutto perché suo marito era contrario e questo divenne motivo di profondo dissidio fra di loro (tanto che lui, con gli anni cominciò, a passare sempre più tempo in viaggio, e lei si cercò delle distrazioni). Lei sosteneva però che per mantenersi in salute era di enorme importanza poter tenere una o due sedute la settimana, e così fece.
Le sedute si interruppero per un paio d’anni a partire dal ‘75, quando la Cook e il marito si trasferirono in Cina (dove nacque la loro primogenita, Katie), anche se pare che Florrie abbia tenuto sedute anche durante il suo soggiorno all’estero, o perlomeno questo fu ciò che dichiarò in una lettera pervenuta a “The Spiritualists”.
Quel che è certo è che una volta che la famiglia fece ritorno in patria le sedute a casa Crookes ripresero sotto l’egida della British National Association of Spiritualists; sedute durante le quali Florence materializzava spiriti come “Leila”, “Stella” e “la Dolce Marie”. Di quest’ultima si diceva che fosse lo spirito di una bambina morta a 12 anni e che presentasse parecchie caratteristiche in comune con la “scomparsa” Katie King, non ultima la pronuncia blesa, molto buffa, che aveva sempre contraddistinto quest’ultima.
Il periodo più felice e fecondo per la Cook stava però volgendo al termine, e anni bui le si prospettavano. Tutto cominciò ufficialmente nel 1880, quando fu scoperta dal signor George Sitwell mentre interpretava la parte dello spirito Marie nel corso di una seduta. In seguito Florence continuò a dar sedute per pochi intimi, rinunciando però a comparire ancora in pubblico. Questo episodio amareggiò molto il suo mecenate Blackburn: alla sua morte, avvenuta, nel 1891, Florence scoprì che l'uomo aveva lasciato la maggior parte del suo patrimonio alla famiglia Cook, che viveva in casa sua, escludendola però dal testamento, cosa che la addolorò profondamente.
Verso la fine del secolo Florence tentò un “ritorno alle scene” e fu invitata a tenere sedute a Berlino, Parigi e Varsavia, ma inanellò una serie di disastri: le sedute ebbero successo solo quando i controlli erano scarsi o inefficienti, negli altri casi fu sorpresa a frodare coscientemente e questo segnò inevitabilmente il suo declino. Florence Cook si spense nel 1904 a 48 anni. Era ormai una donna cinica, disillusa, distrutta dall’alcol. La sua storia e quella di Katie King, già oggetto di controversie quando la medium era in vita, dalla sua morte non hanno smesso di dividere le coscienze.
Qual è, dunque, la verità? Le apparizioni di Katie King furono davvero tutte una farsa, scientemente concepita e messa in atto dall'inizio alla fine? Non potremo mai saperlo per certo, ma forse la verità sta nel mezzo. Può anche darsi che la Cook avesse davvero delle doti medianiche, ma che queste l'avessero abbandonata col passare del tempo. Può darsi che, quando tenne le sue ultime sedute, fosse consapevole di non essere più la stessa, ma non volesse ugualmente rinunciare a ciò che fino ad allora aveva dato un senso alla sua vita, alle luci della ribalta, proprio come i pugili a fine carriera faticano ad abbandonare il ring.
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Florence Cook (1856-1904) negli ultimi anni della sua vita |
Durante il primo episodio, avvenuto a casa di Florence, ella fu scoperta dal signor Hipp con il braccio teso verso un bicchiere posto sul tavolo (Hipp aveva chiesto allo spirito evocato di aspergere d’acqua i presenti); durante il secondo, alla fine di una seduta di volti si appurò che una delle cinghie, quella che stringeva la medium alla vita, era stata tagliata e ricucita con del filo bianco; nel terzo, Florrie fu trovata slegata nel Gabinetto alla fine della seduta. Per dovere di cronaca c’è da dire che Purdon, il protagonista del terzo di questi episodi, tenne diverse sedute con la Cook nella sua casa di Sand Own, sull’isola di Wight, e a dispetto di quanto accaduto in quell’occasione affermò di credere effettivamente nelle sue facoltà medianiche.
Se parlo di casi dubbi e non apertamente di frodi è perché nemmeno i commentatori dell’epoca seppero mettersi d’accordo su quale fosse la verità. Il primo caso parve quasi unanimemente un tentativo ingenuo e goffo, forse anche inconscio, di produrre quella semplice prova (lo spruzzo dell’acqua) richiesta dagli astanti, ma riguardo gli altri due casi ci fu chi dubitava del fatto che fosse stata la Cook a slegarsi da sola, ma che questo potesse essere opera di qualche spirito che disturbava la seduta. Che senso avrebbe avuto, infatti, usare proprio del filo bianco per ricucire la cinghia durante la seduta Russell, invece che uno del colore della cinghia stessa per rendere il rattoppo meno visibile possibile, specialmente se la truffa era stata premeditata?
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