Anche dicembre è ormai giunto alle nostre porte e con esso l'ultimo appuntamento della stagione con Traditi dalla fretta, il consueto recap di tutto ciò è successo in giro per il mondo mentre chi scrive era sepolto da scartoffie da ufficio ben poco interessanti.
Nelle intenzioni originali, questa rubrica non avrebbe dovuto essere una semplice vetrina per le uscite editoriali che hanno ingolosito chi scrive, ma la verità è che viene messa talmente tanta carne al fuoco che mi riesce davvero difficile trovare spazio per altro.
Conto però sul fatto che il periodo natalizio possa mettere un pochino in pausa la creatività di chi sta là fuori, permettendomi in tal modo di calibrare con più attenzione il Traditi dalla fretta prossimo venturo.
Anche il blog che state leggendo, come di consueto, si prenderà un breve periodo di riposo: non moltissimo, visto che nel corso del 2018 la produzione è andata già abbastanza a rilento per i motivi che ormai conoscete a memoria.
Ancora un paio di articoli, forse tre: poi ci saluteremo e ci daremo appuntamento a gennaio; non prima che la nostra simpatica befana sia sparita all'orizzonte, però.
È anzi probabile che sarà proprio questa rubrica a inaugurare il nuovo anno, declinandosi una volta tanto sullo stato dell'arte di Obsidian Mirror e sui progetti, nuovi o riesumati, che dovrebbero riuscire a trovare il loro giusto spazio all'interno di questo contenitore. Ma diamo tempo al tempo e concentriamoci sulla puntata odierna...
Tra le tante uscite editoriali a cui ho assistito nelle ultime settimane, un posto d'onore spetta a questa singolare ibridazione di generi. Weird Book presenta un’antologia di racconti di genere western-horror a cura di Nicola Lombardi, che coinvolge alcune tra le firme più importanti del panorama fantastico italiano. Otto autori impegnati in storie ambientate nel vecchio e tenebroso West: Danilo Arona, Luigi Boccia, Stefano Di Marino, Claudio Foti, Maico Morellini, Luigi Musolino, Gianfranco Staltari e Claudio Vergnani.
Inutile che andiate a scandagliare nel vostro store digitale di riferimento: il prodotto, almeno per il momento, esiste soltanto in formato cartaceo: lo scoglio del suo prezzo, ragionevolmente superiore a una sua teorica variante elettronica, è superabile non solo per la rilevanza dei nomi di chi si è speso per realizzarlo, ma anche per la possibilità che offre di poter godere appieno della splendida copertina di Giorgio Finamore.
Esistono territori, a Ovest, al di là dei sogni, in cui il mondo si sfalda in fantastici inferni popolati da demoni e spettri, pistoleri d’oltretomba e antiche divinità assetate di vendetta. Un universo intriso di sangue e polvere da sparo, sospeso nel tempo e nello spazio, che otto grandi autori hanno esplorato per raccontarci incubi e visioni di un West selvaggio e allucinato, accompagnandoci in una cavalcata senza freni nelle più tenebrose terre dell’immaginazione. Là dove vita e morte si incontrano. Oltre la Frontiera.
Dopo aver presentato, nelle scorse settimane, Mediterranea e Cronache di un Sole lontano, si ritorna oggi a parlare della collana digitale Italian Sword and Sorcery curata da Francesco La Manno, a quanto pare un'inesauribile fucina di idee.
Byzantium è un compendio di racconti in sei parti scritto da Lorenzo Camerini e Andrea Gualchierotti.
L’opera, a cavallo tra novella storica di cappa e spada e avventura sword and sorcery, rivisita in chiave fantastica gli scenari dell’impero bizantino, a partire dai fasti di Costantinopoli fino alle metropoli del vicino Oriente, e vi unisce l’accuratezza della ricostruzione storica assieme al gusto per l’esotismo.
Protagonista di queste avventure è Costante, una guardia imperiale caduta in disgrazia a causa di un intrigo architettato da astuti rivali; ramingo per le varie province dell’impero, ha come unici compagni il desiderio di vendetta e il silenzioso unno Taluk, che lo segue nella via dell’esilio. Lungo la via del suo sanguinoso riscatto, Costante incapperà più volte nel meraviglioso e nel terribile: affronterà una stirpe mostruosa che dorme sotto le dolci colline di Efeso, scoprirà i segreti della Menorah ebraica e assisterà al ritorno dal passato di divinità dimenticate. E la sua vicenda, che si conclude alle soglie della guerra greco-gotica che investirà l’Italia di lì a poco, rimane aperta, quasi a prefigurare un ritorno del personaggio. Contiene saggi di Adriano Monti Buzzetti e Francesco La Manno.
Leonid, giovane rivoluzionario russo, riceve la visita di un enigmatico sconosciuto di nome Menni, che si rivelerà un essere proveniente da un altro mondo: Marte. Leonid viene dunque invitato da Menni a prendere parte a una missione di fondamentale importanza per la Terra e per fare ciò dovrà recarsi sul Pianeta Rosso, dove assisterà all'organizzazione armoniosa di una società collettivistica su base comunista. Ma nonostante questo, a Leonid le intenzioni dei marziani non sembrano le migliori...
Dopo aver segnalato la prima uscita di questa nuova collana dedicata alla fantascienza sovietica, decido che non posso trattenermi e replico immediatamente.
Già uscito trent'anni fa in un'edizione Sellerio, "Stella Rossa" (Krasnaja zvezda, 1906) è uno dei capolavori della fantascienza russa pre-rivoluzionaria nonché il primo romanzo di Aleksandr Bogdanov (1873 - 1928), politico, economista, sociologo, filosofo, critico d'arte, psicologo, medico e ideatore del Proletkul't, l'organismo che avrebbe avviato il proletariato a una cultura radicalmente nuova, al potere e, di conseguenza, alla felicità collettiva, esattamente come quella marziana da lui immaginata. Prefazione di Wu Ming. Link: Amazon; IBS
Che le proprie storie si mescolino alla realtà fino al punto di prendere vita: non è questo il sogno segreto di ogni narratore? È ciò che accade ad Aleksandr Bogdanov, scrittore di fantascienza ma anche, come abbiamo visto nella segnalazione di poco fa, rivoluzionario, scienziato e filosofo. Impossibile quindi non segnalare anche questa recentissima uscita Einaudi con la quale il collettivo Wu Ming trasforma il politico russo nel personaggio di un romanzo.
Mosca, 1927. Mentre fervono i preparativi per celebrare il decennale della Rivoluzione d'Ottobre e si avvicina la resa dei conti tra Stalin e i suoi oppositori, l'autore del celebre Stella Rossa riceve la visita di un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine del suo romanzo. È l'occasione per ripercorrere le tappe di un'esistenza vissuta sull'orlo del baratro, tra insurrezioni, esilio e guerre, inseguendo lo spettro di un vecchio compagno perduto lungo la strada. Una ricerca che scuoterà a fondo le convinzioni di una vita. «Si dirigono all'uscita, passando tra i modelli esposti. I diversi razzi sembrano rivelare la provenienza dei loro progettisti. Quello di Max Valier, sudtirolese, è un fuso di metallo e volontà tedesca, con due ali tozze, simili a braccia, ognuna terminante in un missile aguzzo. L'astronave di Federov è una balena di latta, piena di misteriosi diverticoli e trombe estroflesse, che ci s'immagina navigare malinconica e russa verso altre galassie. Il siluro lunare di Goddard è un proiettile gigante, senza fronzoli, pragmatico e yankee. I velivoli di Esnault-Pelterie sono farfalle di eleganza francese, mentre il razzo a quattro stadi con motore a doppia reazione, dell'italiano Gussalli, è barocco a partire dal nome».
È appena arrivata in libreria GOTICA, una collana che vuole esplorare il mondo dell’occulto attraverso la riedizione dei classici della letteratura internazionale. La proposta spazierà da Meyrink a Stoker, da Machen a Helena Blavatsky, da Beckford a Lovecraft, con l’obiettivo di accompagnare i lettori in un mondo fatto di mistero, magia, fantastico, sublime, paranormale, esoterismo e orrore.
I primi due numeri della collana sono "VAMPIRI" di Bram Stocker, Joseph Sheridan Le Fanu e John W. Polidori, che raccoglie in un unico volume tre grandi romanzi del gotico e le atmosfere sinistre e inquietanti che hanno fondato il mito del vampiro, e "IL GOLEM" di Gustav Meyrink, la storia di un essere artificiale, creato dalla magia di un rabbino, che riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello oscuro e segreto dei sogni. Un misto di mistero, alchimia e cabala a cui fa da sfondo una Praga magica. Una storia antichissima, che affonda le radici nella cultura ebraica, divenuta letteratura con Meyrink nel 1915 e fonte di ispirazione per scrittori e registi. Se volete saperne di più vi invito a recuperare il mio vecchio articolo "Corpus Imperfectum" risalente ormai al lontano 2012.
L’edizione SKIRA di questo classico è rivista e aggiornata, la veste grafica è molto raffinata (un cartonato in tela nero con scritte dorate), e - in appendice - vengono riportate le illustrazioni relative alla storia del Golem. Una lettura suggestiva e inquietante, di altissima qualità, che gli appassionati di thriller, noir e mistero non possono tralasciare.
A partire dal 5 dicembre 2018 arriva il nuovo magazine da collezione per tutti gli amanti dell’Horror: Asylum, il primo bimestrale di Cultura dedicato all’universo Horror, gotico e fantastico. Quello che da tempo mancava nelle case di tutti gli abitanti della notte e delle tenebre, che si fa compagno nelle sere di pioggia e vento e che svela tutto ciò che regge l’universo: ossia l’intreccio imperscrutabile tra bene e male.
Un progetto edito dall’Officina d’Arte OutOut nato dalla voglia di affrontare i temi caldi del genere, lungo un percorso di scrittura che numero dopo numero si arricchirà di contenuti, rubriche, idee e progetti. Il fine principe di Asylum è quello di creare un magazine a 360° per gli amanti dell’Horror, una rivista di riferimento per addetti ai lavori e cultori del genere, da leggere tutto d’un fiato e dove non ci siano forme di censura e veicolazioni commerciali di alcun genere. Asylum sarà in vendita in tutto il mondo attraverso canali telematici a lui dedicati al prezzo di €. 5,00 e sarà spedito direttamente a casa degli acquirenti senza alcun costo di spedizione. Basta uscire sotto la pioggia per andare in edicola, basta ingegnarsi per scoprire in quale libreria è possibile reperire la rivista, sarà Asylum a raggiungervi in ogni posto lo desideriate. Diverse le penne di spessore presenti sul magazine: lo scrittore e saggista Riccardo D’Anna, il professore Alessandro Campus, il giornalista/studioso Roberto D’Onofrio, le voci dall’estero Chris Alexander, direttore di Delirium (la rivista pubblicata da Charles Band) e Suzanne Lorraine, attrice e giornalista statunitense.
E per concludere l'ultimo appuntamento dell'anno con "Traditi dalla Fretta", segnalo il ritorno in edizione cartacea (ma disponibile anche in formato digitale) della rivista Andromeda sotto il vessillo della collana Lost Tales di Letterelettriche.
Nelle intenzioni originali, questa rubrica non avrebbe dovuto essere una semplice vetrina per le uscite editoriali che hanno ingolosito chi scrive, ma la verità è che viene messa talmente tanta carne al fuoco che mi riesce davvero difficile trovare spazio per altro.
Conto però sul fatto che il periodo natalizio possa mettere un pochino in pausa la creatività di chi sta là fuori, permettendomi in tal modo di calibrare con più attenzione il Traditi dalla fretta prossimo venturo.
Anche il blog che state leggendo, come di consueto, si prenderà un breve periodo di riposo: non moltissimo, visto che nel corso del 2018 la produzione è andata già abbastanza a rilento per i motivi che ormai conoscete a memoria.
Ancora un paio di articoli, forse tre: poi ci saluteremo e ci daremo appuntamento a gennaio; non prima che la nostra simpatica befana sia sparita all'orizzonte, però.
È anzi probabile che sarà proprio questa rubrica a inaugurare il nuovo anno, declinandosi una volta tanto sullo stato dell'arte di Obsidian Mirror e sui progetti, nuovi o riesumati, che dovrebbero riuscire a trovare il loro giusto spazio all'interno di questo contenitore. Ma diamo tempo al tempo e concentriamoci sulla puntata odierna...
Inutile che andiate a scandagliare nel vostro store digitale di riferimento: il prodotto, almeno per il momento, esiste soltanto in formato cartaceo: lo scoglio del suo prezzo, ragionevolmente superiore a una sua teorica variante elettronica, è superabile non solo per la rilevanza dei nomi di chi si è speso per realizzarlo, ma anche per la possibilità che offre di poter godere appieno della splendida copertina di Giorgio Finamore.
Esistono territori, a Ovest, al di là dei sogni, in cui il mondo si sfalda in fantastici inferni popolati da demoni e spettri, pistoleri d’oltretomba e antiche divinità assetate di vendetta. Un universo intriso di sangue e polvere da sparo, sospeso nel tempo e nello spazio, che otto grandi autori hanno esplorato per raccontarci incubi e visioni di un West selvaggio e allucinato, accompagnandoci in una cavalcata senza freni nelle più tenebrose terre dell’immaginazione. Là dove vita e morte si incontrano. Oltre la Frontiera.
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
BYZANTIUM
Byzantium è un compendio di racconti in sei parti scritto da Lorenzo Camerini e Andrea Gualchierotti.
L’opera, a cavallo tra novella storica di cappa e spada e avventura sword and sorcery, rivisita in chiave fantastica gli scenari dell’impero bizantino, a partire dai fasti di Costantinopoli fino alle metropoli del vicino Oriente, e vi unisce l’accuratezza della ricostruzione storica assieme al gusto per l’esotismo.
Protagonista di queste avventure è Costante, una guardia imperiale caduta in disgrazia a causa di un intrigo architettato da astuti rivali; ramingo per le varie province dell’impero, ha come unici compagni il desiderio di vendetta e il silenzioso unno Taluk, che lo segue nella via dell’esilio. Lungo la via del suo sanguinoso riscatto, Costante incapperà più volte nel meraviglioso e nel terribile: affronterà una stirpe mostruosa che dorme sotto le dolci colline di Efeso, scoprirà i segreti della Menorah ebraica e assisterà al ritorno dal passato di divinità dimenticate. E la sua vicenda, che si conclude alle soglie della guerra greco-gotica che investirà l’Italia di lì a poco, rimane aperta, quasi a prefigurare un ritorno del personaggio. Contiene saggi di Adriano Monti Buzzetti e Francesco La Manno.
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
STELLA ROSSA
STELLA ROSSA
Dopo aver segnalato la prima uscita di questa nuova collana dedicata alla fantascienza sovietica, decido che non posso trattenermi e replico immediatamente.
Già uscito trent'anni fa in un'edizione Sellerio, "Stella Rossa" (Krasnaja zvezda, 1906) è uno dei capolavori della fantascienza russa pre-rivoluzionaria nonché il primo romanzo di Aleksandr Bogdanov (1873 - 1928), politico, economista, sociologo, filosofo, critico d'arte, psicologo, medico e ideatore del Proletkul't, l'organismo che avrebbe avviato il proletariato a una cultura radicalmente nuova, al potere e, di conseguenza, alla felicità collettiva, esattamente come quella marziana da lui immaginata. Prefazione di Wu Ming. Link: Amazon; IBS
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
PROLETKULT
PROLETKULT
Mosca, 1927. Mentre fervono i preparativi per celebrare il decennale della Rivoluzione d'Ottobre e si avvicina la resa dei conti tra Stalin e i suoi oppositori, l'autore del celebre Stella Rossa riceve la visita di un personaggio che sembra uscito direttamente dalle pagine del suo romanzo. È l'occasione per ripercorrere le tappe di un'esistenza vissuta sull'orlo del baratro, tra insurrezioni, esilio e guerre, inseguendo lo spettro di un vecchio compagno perduto lungo la strada. Una ricerca che scuoterà a fondo le convinzioni di una vita. «Si dirigono all'uscita, passando tra i modelli esposti. I diversi razzi sembrano rivelare la provenienza dei loro progettisti. Quello di Max Valier, sudtirolese, è un fuso di metallo e volontà tedesca, con due ali tozze, simili a braccia, ognuna terminante in un missile aguzzo. L'astronave di Federov è una balena di latta, piena di misteriosi diverticoli e trombe estroflesse, che ci s'immagina navigare malinconica e russa verso altre galassie. Il siluro lunare di Goddard è un proiettile gigante, senza fronzoli, pragmatico e yankee. I velivoli di Esnault-Pelterie sono farfalle di eleganza francese, mentre il razzo a quattro stadi con motore a doppia reazione, dell'italiano Gussalli, è barocco a partire dal nome».
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
IL GOLEM
I primi due numeri della collana sono "VAMPIRI" di Bram Stocker, Joseph Sheridan Le Fanu e John W. Polidori, che raccoglie in un unico volume tre grandi romanzi del gotico e le atmosfere sinistre e inquietanti che hanno fondato il mito del vampiro, e "IL GOLEM" di Gustav Meyrink, la storia di un essere artificiale, creato dalla magia di un rabbino, che riprende vita grazie allo scambio di un cappello nel Duomo di Praga, squarciando il velo che separa il mondo reale da quello oscuro e segreto dei sogni. Un misto di mistero, alchimia e cabala a cui fa da sfondo una Praga magica. Una storia antichissima, che affonda le radici nella cultura ebraica, divenuta letteratura con Meyrink nel 1915 e fonte di ispirazione per scrittori e registi. Se volete saperne di più vi invito a recuperare il mio vecchio articolo "Corpus Imperfectum" risalente ormai al lontano 2012.
L’edizione SKIRA di questo classico è rivista e aggiornata, la veste grafica è molto raffinata (un cartonato in tela nero con scritte dorate), e - in appendice - vengono riportate le illustrazioni relative alla storia del Golem. Una lettura suggestiva e inquietante, di altissima qualità, che gli appassionati di thriller, noir e mistero non possono tralasciare.
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
ASYLUM
A partire dal 5 dicembre 2018 arriva il nuovo magazine da collezione per tutti gli amanti dell’Horror: Asylum, il primo bimestrale di Cultura dedicato all’universo Horror, gotico e fantastico. Quello che da tempo mancava nelle case di tutti gli abitanti della notte e delle tenebre, che si fa compagno nelle sere di pioggia e vento e che svela tutto ciò che regge l’universo: ossia l’intreccio imperscrutabile tra bene e male.
Un progetto edito dall’Officina d’Arte OutOut nato dalla voglia di affrontare i temi caldi del genere, lungo un percorso di scrittura che numero dopo numero si arricchirà di contenuti, rubriche, idee e progetti. Il fine principe di Asylum è quello di creare un magazine a 360° per gli amanti dell’Horror, una rivista di riferimento per addetti ai lavori e cultori del genere, da leggere tutto d’un fiato e dove non ci siano forme di censura e veicolazioni commerciali di alcun genere. Asylum sarà in vendita in tutto il mondo attraverso canali telematici a lui dedicati al prezzo di €. 5,00 e sarà spedito direttamente a casa degli acquirenti senza alcun costo di spedizione. Basta uscire sotto la pioggia per andare in edicola, basta ingegnarsi per scoprire in quale libreria è possibile reperire la rivista, sarà Asylum a raggiungervi in ogni posto lo desideriate. Diverse le penne di spessore presenti sul magazine: lo scrittore e saggista Riccardo D’Anna, il professore Alessandro Campus, il giornalista/studioso Roberto D’Onofrio, le voci dall’estero Chris Alexander, direttore di Delirium (la rivista pubblicata da Charles Band) e Suzanne Lorraine, attrice e giornalista statunitense.
Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
LOST ANDROMEDA TALES #2
LOST ANDROMEDA TALES #2
E per concludere l'ultimo appuntamento dell'anno con "Traditi dalla Fretta", segnalo il ritorno in edizione cartacea (ma disponibile anche in formato digitale) della rivista Andromeda sotto il vessillo della collana Lost Tales di Letterelettriche.
All'interno i saggi "I pulp: storia di una rivoluzione cartacea" a cura di Zeno Saracino e "Occulto e soprannaturale visti con gli occhi di Asimov", di Tea C. Blanc. Continua lo "Speciale Kaiju" di Omar Serafini e debutta la rubrica umoristica "Ci sei o sci-fi" di Graziano Delorda e Michela De Domenico. Trova anche spazio, per la serie "La fantascienza delle donne", il saggio di Giulia Abbate "Octavia Butler: l’allegoria dell’empatia, una visione necessaria", premiato come miglior articolo su pubblicazione amatoriale alle selezioni 2018 del Premio Italia.
A impreziosire il volume racconti di Davide Del Popolo Riolo, Giovanna Repetto, Graziano Delorda, Stefano Spataro, Claudio Secci, Ezio Amadini e Gino Carosini.
Copertina di Tiziano Cremonini; illustrazioni di Gino Andrea Carosini, Alex Reale, Michela Di Domenico e Pietro Rotelli.
Non che io impazzisca per i Wu Ming, però questo romanzo che segnali mi intriga.
RispondiEliminaNon ho mai letto nulla dei Wu Ming e non saprei dire se potrei impazzirci oppure no. Il fatto che l'autore non sia immediatamente identificabile mi lascia un attimino titubante...
EliminaInteressante Asylum....quasi quasi un pensierino sopra ce lo faccio.
RispondiEliminaCi sono alcune interessanti offerte di lancio per chi decide di acquistare da subito più numeri a scatola chiusa. Personalmente preferisco però attendere e vedere come viene recensito il primo numero.
EliminaA me in realtà dispiace che Asylum non esca invece in edicola. Sarà che negli ordini telematici continuo a essere una schiappa ma preferivo prendermi un po' di pioggia....
RispondiEliminaSe uscire in edicola significa poi doversi fare chilometri a ufo per trovarne una che sia al corrente dell'esistenza di Asylum.. anche no. Mi bastano i chilometri che già macino tutte le volte alla ricerca di un Urania o di un Giallo Mondadori
EliminaSono INTERESSATISSIMA alla collana Skira.
RispondiEliminaHo già letto Il Golem, volevo prendere quello sui Vampiri, così mi faccio una bella scorpacciata e raccolta.
Sono delle belle edizioni da collezione che dovrebbero fare un figurone in una libreria. L'unico neo è che non posso comprare e ricomprare libri che già possiedo, in altre edizioni e magari con traduzioni differenti. Per chi si avvicina al genere per la prima volta la possibilità di avere i tre maggiori vampiri della storia raccolti in un unico volume dovrebbe essere un ottimo stimolo.
EliminaNon sono un appassionato di western, ma il connubio western-horror mi intriga parecchio. Di sicuro mi segno il titolo, poi l'acquisto potrà essere tra un mese come tra un anno.
RispondiEliminaIl western è un genere che mio papà guardava molto volentieri, imponendolo a tutta la famiglia e arrivando a farmelo odiare. Ultimamente sto rivalutando qualcosa, ma è ben lontano dal'essere la mia priorità. Chissà che questo western contaminato dall'horror non possa farmi cambiare completamente idea...
EliminaCiao Obsidian, andando clamorosamente off-topic, ti andrebbe di partecipare a una delle prossime puntate della rubrica sulle uscite cinematografiche che pubblichiamo il giovedì sul mio Pensieri Cannibali e sul blog del mio rivale Mr. James Ford?
RispondiEliminaSe la cosa ti interessa, scrivimi via e-mail così ti spiego meglio, visto che non so come altro contattarti. ;)
marcogoi82@gmail.com
Gli off-topic se non sono clamorosi non sono nemmeno degni di chiamarsi tali. Ahaha. (NB: ti scrivo in PVT).
EliminaAsylum è arrivato proprio oggi a casa mia. Non vedo l'ora di sfogliarlo anche perché ci scrive un amico che di horror e cinema ne sa a pacchi ^^
RispondiEliminaMi farai sapere com'è? Non per altro, ma proprio per sapere com'è. Ricordo anni fa l'arrivo di un magazine horror (si intitolava "Tenebre", ndr) che definire osceno è dir poco.
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