E siamo anche quest'anno arrivati a festeggiare la notte di Halloween! Sarò sincero: sono arrivato a un punto che anche Halloween mi fa l'effetto del Natale, ovvero non vedo l'ora che passi, con tutti i suoi cliché e gli articoli a tema che impietosamente strabordano dagli scaffali dei supermercati.
Così quando la solida masnada di blogger mi ha chiesto se mi avrebbe fatto piacere partecipare a un'iniziativa di massa, ero quasi tentato di declinare l'invito. Halloween, e non credo qualcuno lo possa negare, è più che altro una sagra di paese, dove della paura, che è il sentimento che dovrebbe prevalere, non c'è alcuna traccia. Halloween è solo una parodia che la paura tende non tanto a esorcizzarla, quanto a sbeffeggiarla, è una ricorrenza che fa a pezzi un sentimento da molti ritenuto serissimo e se ne prende gioco, sia del tema che dei suoi appassionati. Detto in altro modo è come se qualcuno mi venisse a dire: "Ehi, smettila di credere in ciò a cui credi e concentrati sulla (nostra) realtà".



