Settecento!

A sole poche settimane dai festeggiamenti del decimo compleanno di "The Obsidian Mirror", oggi il blog festeggia il suo settecentesimo post e, come è ormai tradizione da queste parti, è una fantastica occasione per tirare le somme. A beneficio di chi mi segue da poco, inizio col dire che la pratica di festeggiare il post con il “doppio zero” è nata con lo scopo di mettere in archivio un risultato effettivamente raggiunto, quello della scrittura, risultato che prescinde dalla variabile tempo (ai compleanni del blog ci si arriva sempre e comunque, anche senza scrivere niente). Purtroppo, per vari motivi quest'ultima centuria, partita nel luglio 2019, è stata più faticosa del solito: e non solo perché ci ho messo quasi due anni per raggiungerla, quando la mia mia solita media si aggira intorno ai diciotto mesi: ho affrontato lutti, operazioni chirurgiche, casini sul lavoro e, non ultimo, tutto questo schifo che è diventato il mondo da più di un anno a questa parte.

Tradizione vuole che oggi sia il giorno in cui vi faccio succhiare qualche numero. Lo so che non è piacevole, ma d'altra parte, come detto, è tradizione. Quello che state leggendo, come dicevo, è il settecentesimo post di Obsidian Mirror, piccolo angolo di web che vide la luce esattamente 3701 giorni fa: una semplice operazione aritmetica rivela che il blog ha mantenuto una media di pubblicazione di un articolo ogni 5,29 giorni, dato in costante peggioramento (del 4,5%) rispetto alla media di 5,03 giorni registrata ai tempi del seicentesimo e di 4,80 registrata ai tempi del cinquecentesimo. Siamo ancora saldamente all'interno dei parametri vitali, ma evidentemente è un dato su cui occorre riflettere.

Lo scudetto della pigrizia di questa centuria è assegnato a pari merito ai mesi di agosto e novembre 2019 (un solo post pubblicato), mentre il record di produttività vede, ancora una volta, un pari merito (6 post pubblicati in sei diverse occasioni). Siamo quindi lontani anni luce dai fasti del mese di maggio 2018 (17 post) e aprile 2017 (15 post). Lato commenti, escludendo per ovvie ragioni quelli che eventualmente appariranno qui sotto, se ne possono oggi contare 10.326 che si riducono della metà escludendo le mie risposte. Parliamo quindi di una media assoluta di 7,38 commenti ricevuti per post, circa 1,4 al giorno (onestamente pensavo peggio).

Le statistiche di blogger dicono che il numero di visite finora sono state 821.127 (per una media giornaliera di 222 visite) ma, visto che com'è noto queste ultime sono totalmente inaffidabili, passiamo a consultare Google Analytics dove lo stesso dato crolla a 181.573 (circa 49 al giorno), con una durata media per ogni sessione di 2'24" e una frequenza di rimbalzo del 75,07%. Questi ultimi due valori nell'ultima centuria sono andati peggiorando: durata media sessione di 2'16" e frequenza di rimbalzo del 79,12%

Per non lasciare incompleto lo scartavetramento di cog#ioni a cui vi sottopongo a ogni centenario, farò anche un piccolo riassunto degli ultimi cento post. Cosa vale la pena salvare di questa centuria appena conclusa? Senza alcuna presunzione, ecco un piccolo elenco.
Un posto d’onore va senza dubbio all'evento tenutosi alla vigilia di Ognissanti 2019, quando presentai il cortometraggio "Mirror Midnight" (post 613), diretto da Luigi Parisi su un soggetto del sottoscritto.

Ricordo inoltre con estremo piacere, per quanto appassionante fu la loro stesura, i micro-speciali dedicati al Dracula turco (post 606 e 607), al Botan Dōrō (post 621 e seguenti), a Kenneth Anger (post 634 e seguenti), alla collaborazione Lovecraft-Houdini (post 670 e 671) e, per derivazione, quelli dedicati al faraone nero Nephern-Ka (post 679 e seguenti). A tutti questi si aggiunge, per ovvi motivi, il post del decennale (post 692). Un solo guest post è apparso nell'intervallo che stiamo considerando, ed è quello recente di Marco Maculotti dedicato al Penda's Fen (post 693).

In tema di grandi progetti sono stati portati avanti, con ritmi alterni, argomenti storici come il dissacrante Orizzonti del reale, il classicissimo Yellow Mythos, il diabolico Da donna a strega e il glorioso Hyakumonogatari Kaidankai. Spariti un po' dai radar i progetti  Obsploitation, che una volta teneva banco in un blog a se stante, e Invisibili.

Sono invece proseguite con discreta regolarità le rubriche Traditi dalla fretta e Confessioni di una maschera e le solite, immancabili, recensioni librarie e cinematografiche. Mi sembra tutto. 

Non resta a questo punto che la cosa più ovvia da fare, quella che faccio di solito: ringraziare tutti voi, cari lettori, commentatori e visitatori, che con il vostro instancabile sostegno avete fatto in modo che questo settecentesimo appuntamento potesse divenire realtà. C'è anche un altra cosa che mi rimane da dire, decisamente la più importante: il prossimo 12 giugno il vostro blogger preferito e la sua storica fidanzata Simona convoleranno a giuste nozze. Una decisione che per vari motivi era diventata improrogabile e che tutto sommato, dopo un quarto di secolo di unione, comunione e condivisione, era giusto si compisse. Qualcuno potrebbe pensare che il periodo non sia dei migliori, ma dal nostro punto di vista lo è, perché ci consente una cerimonia minimalista di fronte a un sindaco e a una ristrettissima selezione di invitati (tipo 10 persone). Subito dopo partiremo per il nostro sacrosanto viaggio di nozze: niente di esotico, per ovvi motivi, ma in fondo anche due settimane sull'Argentario possano diventare indimenticabili se le si trascorre con la persona che si ama. 

Il blog rimarrà a casa da solo e attenderà il nostro rientro. Faremo giusto uscire settimana prossima un ultimo post (poiché c'è un impegno da onorare e mi scoccia rimandarlo), dopodiché interrompiamo le trasmissioni e ci ripenseremo a luglio, con rinnovata energia e una fede al dito. A presto!