"Malocchio e gatti neri, malefici misteri / il grido di un bambino bruciato nel camino / nell'occhio di una strega, il diavolo s'annega / e spunta fuori l'ombra: l'ombra della strega! (Anonimo)
Fu con questo stesso incipit, un'anonima filastrocca che per qualche motivo dovrebbe far crescere in voi atavici terrori, che due anni esatti fa si alzava il sipario su "Mirror Midnight", cortometraggio horror che il mitologico Luigi Parisi realizzò sulla base di un acerbo racconto da me scritto e pubblicato sul blog ere geologiche addietro. Il successo di quel lavoro, e porto a testimonianza i vostri commenti entusiasti, superò ampiamente tutte le mie aspettative
Oggi non c'è un mio nuovo racconto (per quello dovrete aspettare una delle prossime ere geologiche) ma c'è fortunatamente un nuovo cortometraggio che esce in esclusiva su questo piccolo blog, in questa tanto attesa vigilia d'Ognissanti.
So bene che molti di voi in questo momento staranno infilando la giacca per correre al cinema dove andrà in scena l'ennesimo capitolo delle mirabolanti avventure di Michael Myers (il dodicesimo, mi pare, no?), ma se la sala non è troppo lontana, allora non vi costerà nulla rilassarvi giusto quei dieci minuti in più e godervi l'aperitivo gentilmente offerto a tutti voi da Luigi Parisi.
Non mi dilungherò troppo, questa volta. Ricordo solo, per chi non ci avesse fatto caso, che in un post precedente è disponibile la presentazione de "La casa blu", il trailer ufficiale, e una prima parte di un'intervista con il regista. Tra qualche giorno, ancora qui sul blog, troverete uno spazio dedicato al "Making of" del cortometraggio, all'interno del quale Luigi Parisi ci svelerà un po' di trucchi del mestiere. Tutto questo per dire e ribadire che anche una scena di pochi secondi nasconde dietro di sé infiniti universi. Ma bando alle ciance!
Ladies and Gentelmen, benvenuti nella Casa Blu!
Luigi Parisi è un regista con esperienza pluridecennale con lavori realizzati e distribuiti attraverso Mediaset RTI e per i principali network-broadcaster italiani ed esteri.
È film-director, storyboard artist e know-hower di effetti speciali scenici, ottici e digitali. Ha prodotto e diretto, già giovanissimo, oltre venti cortometraggi che lo hanno portato a sperimentare la tecnica cinematografica e la predilezione per il thriller, l’action e il genere horror, molti dei quali si sono distinti in vari Festival attraverso premi e menzioni della critica.
È il regista della saga L’Onore e il Rispetto venduto in oltre settanta paesi nel mondo, delle tre stagioni de Il Bello delle Donne (co-diretta con M.Ponzi e G.Soldati) premiata con il Telegatto, regista delle serie Il Peccato e la Vergogna selezionata al Roma Fiction Festival di Roma e di Caterina e le sue Figlie, acquistato come format in Francia.
È regista inoltre della fiaba ottocentesca Il Sangue e la Rosa, del tv-movie Il Morso del Serpente, del legal-thriller Occhi Verde Veleno e co-regista delle fiction Sangue Caldo e Non è stato mio figlio.
Attraverso i suoi lavori ha diretto diversi artisti di calibro nazionale ed internazionale: Paul Sorvino, Ben Gazzara, Angela Molina, Tony Musante, Maria Schneider, Hanna Shygulla, Erico Roberts, Anita Ekberg, Daniel McVicar, Vincent Spano, Carol Alt, Marisa Berenson, Burt Young, Patricia Millardet, Florinda Bolkan, Martine Brochard, Aurore Erguy, Virna Lisai, Giuliana de Sio, Giancarlo Giannini, Stefania Sandrelli, Massimo Ranieri.
È docente di tecnica e grammatica della Regia presso Cinemalab ideata con Cecilia C. Maesano Monorchio, il C.C.C.D.S Conservatorio Teatrale diretto dal Maestro Giovan Battista Diotaiuti e l’Accademia di Cinema Action Academy di Nando Moscariello e M. Grazia Cucinotta. Ha collaborato alla scrittura di due libri universitari, Cinemalab – La Fabbrica dei Sogni (UniversItalia, 2014) e La Rivoluzione digitale nel Cinema (EUS Edizioni, 2015). Scrive libri di vario genere e, in particolare sul Cinema e Cinema Horror.
Appuntamento a... domattina :-D
RispondiEliminaAlle prime luci dell'alba...
EliminaIo sono un po' esagerato, ma in case abbandonate del genere non ci entrerei proprio. Neppure in pieno giorno. Se poi vedessi qualcosa in terra tipo una foto, o altro, mi guarderei bene dal raccoglierlo.
EliminaIn pieno giorno non è un problema entrare in posti come questo, lasciando da parte il rischio di farsi male. Farlo di notte è invece estremamente stupido, perché in quel caso il rischio diventa una certezza matematica.
EliminaLa possibilità di trovare una foto come quella è infine pari a zero, ma se mi capitasse sarebbe un ottimo argomento per un post. ^_^
Felice di aver fatto la mia parte. :D
RispondiEliminaUn'ottima parte, te l'altro....
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