Ann K. Schwader (Tucson, Arizona) |
La poesia di Ann K. Schwader fonde precisione metrica e immaginazione orrorifica in un modo che non si vedeva dai tempi d'oro di Lovecraft e Clark Ashton Smith. Suggerisce molto di più di quanto afferma, e le sue implicazioni di una terrificante minaccia sono sottolineate da un pessimismo cosmico che eleva il suo lavoro molto al di sopra del semplice brivido.
— ST Joshi
Nel corso di questi lunghi anni, ormai otto per la precisione, su questo blog abbiamo sviscerato la mitologia del Re in Giallo in tutte le sue possibili sfaccettature. Abbiamo affrontato i testi dei più svariati autori, viventi e vissuti, ciascuno dei quali ha contribuito con un piccolo tassello a questo enorme puzzle che si sta lentamente rivelando sotto ai nostri occhi. Spesso, bisogna ammetterlo, ci siamo trovati ad affrontare una certa dose di frustrazione, per via del fatto che alcuni scenari ne contraddicono altri, ma d'altra parte come non considerare tutto questo nostro lungo lavoro se non un gioco per mezzo del quale ci divertiamo a fare gli investigatori in un romanzo giallo nel quale non c'è alcun delitto.