“Fuori speciale” è una serie di articoli che vengono scritti di getto nel periodo di pubblicazione dello
speciale “La grande abbuffata”. Pur non essendone parte integrante, ciò che viene qui trattato
ruota intorno all’argomento principale senza spezzarne il filo logico. Si tratta, in estrema sintesi, di
piccoli approfondimenti che non hanno trovato posto nella struttura principale. “Fuori speciale”, in
uscita tutti i venerdì, non è una lettura necessaria alla comprensione degli articoli de “La grande abbuffata” (che usciranno invece il lunedì), è viceversa una lettura che può essere ignorata o
rimandata, a vostro piacimento.
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Ve l’aspettavate o non ve lo aspettavate? Quel che intendo dire è che, probabilmente, dopo
l’articolo di venerdì scorso su uno dei film più celebri del grande Totò, un piccolo sospetto che
saremmo piombati anche su Alberto Sordi a qualcuno sarà pure venuto. È anche vero, tuttavia,
che di film italiani, specie se commedie, su questo blog non se ne sono mai visti molti
(praticamente nessuno, direi), per cui sentir parlare qui oggi di uno dei film più “caciaroni” della
nostra tradizione può risultare una sorpresa per molti.