È completamente ossessionato dagli specchi, si è convinto che essi siano il passaggio di una non bene identificata entità maligna che sarebbe pronta ad attaccarlo o stronzate del genere. Beh, certamente un caso di schizofrenia degno di nota, anche se avere a che fare con soggetti psicotici dopo un po’ è meno interessante di come possa sembrare a inizio carriera.
Non è la prima volta che mi capita di scegliere un libro a caso tra la vastissima offerta dei titoli di genere fantastico che, specialmente in questi ultimi tempi, sembra aver trovato una nuova linfa vitale. È stato il titolo, come potrete certamente immaginare, ad attirare la mia attenzione su questa breve raccolta di “novelle nere” a firma di Vincenzo Abate, e disponibile in vari formati a un prezzo pressoché irrisorio.
A volte queste scelte casuali si rivelano delle perle, altre volte delle cocenti delusioni. Questo “L’estraneo nello specchio” si posiziona esattamente a metà fra questi due estremi, offrendo un numero di spunti interessanti sufficiente a convincermi a scrivere questo breve articolo. Vincenzo Abate, come recita la sua biografia in coda al volume, nasce nel 1984 a Cosenza. Grande appassionato di cinema e letteratura, è anche un cultore dei racconti di Edgar Allan Poe, Richard Matheson e H.P. Lovecraft. Collaboratore di cinefocus.it e biblon.it, Vincenzo esordisce nel 2011 con il romanzo noir "Il Faro della Coscienza" (scritto a quattro mani insieme a Giuseppe Oliva), edito dalla casa editrice Montecovello, e si ripropone con questo suo primo lavoro indipendente che pubblica all'inizio del 2014, in formato ebook, con la casa editrice Teomedia.