Siamo infine arrivati al decimo anno di Notte Horror, il tradizionale appuntamento estivo che tiene incollati
ai blog milioni di followers da tutta Italia. Sembra ieri che tutto questo ha avuto inizio, grazie all’iniziativa di
un pugno eterogeneo di scribacchini del web con in comune la passione per il cinema horror fin de XX
siècle, un tipo di cinema che non c’entra nulla con l’omonimo movimento culturale europeo (fra l’altro di
un secolo antecedente), ma che si concentra più che altro sul suo opposto, ovvero l’ignoranza più becera in
termini di creatività e di mise en place.
Ho già raccontato numerose altre volte (almeno dieci, ma mi sa di
più) che questa iniziativa venne alla luce con il proposito di omaggiare le omonime notti televisive della
nostra fanciullezza, ma quello che forse non tutti sanno (o non si ricordano, o fingono di non ricordare) è
che non fui io il creatore di tutto l’ambaradan. Oggi è facile pensarlo perché sono anni (giusto quei nove)
che mi sono fatto carico di tutto lo sbatti dell’organizzazione, ma la vera origine va ricercata in due fanciulle
da blog (una delle quali è ancora qua in giro) che ebbero la fatale intuizione mentre degustavano un gelato sul lungomare di Pietra Ligure in un lontano tardo pomeriggio d'estate. Ora, più prosaicamente si stavano solo scrivendo su una chat, ma l'immagine di Pietra Ligure al tramonto mi pareva più romantica.