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mercoledì 7 ottobre 2020

A Garden Without Birds

Una decina di giorni fa, come avrete senz’altro notato, questo blog ha compromesso la sua anima dedicando, per la prima volta nella sua storia, tempo e spazio a una commedia italiana. È opportuno quindi recuperare un po’ di quella dannazione che ci spetta di diritto tornando a parlare di horror estremo. Contenti? 
L’asticella stavolta è anche posizionata piuttosto in alto rispetto ai miei standard: per dirla in due parole, siamo dalle parti di “Naked Blood” di Hisayasu Satō (recensito qui), ma con un regista che, a una prima impressione, parrebbe non essersi scomodato più di tanto nell’inventarsi una trama a sostegno delle immagini. Tutto sommato non sarebbe nemmeno una scelta sbagliata, se lo scopo del film non fosse altro che far affiorare un senso di schifo nello spettatore. Ma su questo punto torneremo prima della fine. Il mio consiglio, per voi che vi affrettate sempre a seguire i miei “consigli per gli acquisti”, è quello di tenere un sacchetto a portata di mano e utilizzarlo in caso di necessità. Un consiglio più onesto che dovrei darvi sarebbe in realtà quello di chiudere questa pagina web e tornare un’altra volta, anche se ciò renderebbe vano il mio lavoro. Your choice!

martedì 20 marzo 2012

The Human Centipede

Era lì da un po’ tra i titoli da vedere, ma per qualche motivo non mi decidevo a guardarlo. Forse sapevo che la mia fidanzata non avrebbe gradito molto e temevo di dovermelo vedere da solo. Forse avevo paura che fosse una boiata incredibile oppure che, al contrario, ne sarei uscito devastato. Ora posso confermarlo: la visione del film è sicuramente disturbante ma lo trovo meno stupido di quello che potrebbe sembrare.
Diretto dall’olandese Tom Six (autore di boiate quali "Gay in Amsterdam" del 2004), questo "The Human Centipede (First Sequence)" era già considerato un cult prim’ancora della sua uscita, grazie alle anticipazioni e al passaparola mediatico tra gli appassionati.
Protagonista indiscusso del film è l'attore tedesco Dieter Laser che, proprio grazie a questa pellicola, fu meritatamente insignito del premio come miglior attore protagonista nell'edizione 2009 dell'Austin Fantastic Fest. Dieter Laser interpreta qui la parte di un ex chirurgo tedesco di fama internazionale, divenuto famoso in carriera per interventi di separazione sui gemelli siamesi. Il nostro "eroe", oggi in pensione, coltiva un folle e macabro sogno: compiere il processo inverso, unendo insieme i corpi, attraverso gli orifizi bocca-ano, di tre malcapitate vittime, con il fine ultimo di creare un mostruoso centopiedi umano (tecnica che ha già sperimentato sui suoi tre cani, anzi sul suo tricane… ahah). I prescelti sono due turiste americane e, per par condicio, un giapponese.
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