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martedì 31 ottobre 2023

Alla ricerca delle cose perdute, in compagnia di Luigi Parisi

"You only appreciate things when they're gone." (Kurt Cobain's suicide note).

Analizzando i saggi scritti da Sigmund Freud sul tema della morte, con particolare riferimento a “Lutto e melanconia” del 1915-1917, si evince che il lutto non è soltanto una reazione alla morte, ma è inteso come reazione alla perdita. Perdita della giovinezza, perdita di un amore, perdita di un’amicizia, di un affetto, perdita del senso di Patria, degli ideali, perdita di un lavoro, perdita del proprio status sociale. Perdita anche di un oggetto, quindi, un oggetto magari particolarmente prezioso legato a un passato dal quale non ci si vuole separare, un oggetto legato a una persona, anch’essa magari perduta, la cui essenza rivive in esso, unico baluardo che ci separa dall’oblio. 
Tutti noi abbiamo da qualche parte in fondo a un cassetto un oggetto del genere, una vecchia pagina di diario, magari una semplice cartolina, di cui non riusciamo e non vogliamo liberarci. Il classico “cassetto di ricordi e di indirizzi che ho perduto”, quello descritto da un celebre cantautore romano in una delle sue più belle canzoni, nel quale talvolta ci piace rituffarci per assaporare i bei tempi andati, ma soprattutto per cercare di resuscitare amicizie e amori persi ormai di vista. 

lunedì 20 giugno 2022

Aspettando le cose perdute

Mentre là fuori il caldo si fa ormai soffocante e la voglia di mettersi a scrivere sul blog comincia a scemare, c'è qualcuno dalle parti di Roma che sta pensando a noi e, tra una bibita ghiacciata e una doccia gelata, nel momento esatto in cui io mi sto lamentando delle temperature sta lavorando senza sosta per realizzare una nuova interessante opera horror. 
Sto parlando ovviamente di Luigi Parisi, un ospite ormai fisso di questo blog, capace di allietare e allo stesso tempo terrorizzare innumerevoli notti di Halloween. 
Luigi Parisi, per quei pochi marziani che ancora non lo sapessero, è un regista con esperienza pluridecennale con lavori realizzati e distribuiti attraverso i principali network-broadcaster italiani ed esteri. È il regista della saga “L’Onore e il Rispetto”, venduta in oltre settanta paesi nel mondo, delle serie “Il Bello delle Donne”, premiata con il Telegatto, delle serie “Il Peccato e la Vergogna” menzionata al Roma Fiction Festival di Roma e di “Caterina e le sue Figlie”, acquistato come format in Francia. Luigi Parisi è però anche un grande appassionato di horror e, tra un successo commerciale e l'altro, si diletta, attraverso la casa di produzione Darkside Entertainment (istituita ah hoc per supportare questa sua passione), a realizzare brevi ma intensi cortometraggi in grado di competere con i grandi maestri del genere. È un grande privilegio che Parisi, da qualche anno a questa parte, abbia scelto questo piccolo blog di provincia per presentare in anteprima i suoi lavori e, se siamo qui oggi a parlarne, il motivo è esattamente quello che state immaginando: qualcosa di nuovo sta per arrivare.
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