Visualizzazione post con etichetta Lim Woo Seong. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Lim Woo Seong. Mostra tutti i post

lunedì 13 maggio 2024

La Grande Abbuffata: sugli aspetti psicologici e relazionali (Pt.2)

Come “301, 302”, anche “La vegetariana” (Lim Woo-Seong, 2009), tratto dall'omonimo libro di Han Kang, narra di una donna che rifiuta il cibo e (sarà un caso) anche questo film arriva dalla Corea. Ne avevo già parlato in passato, anticipando per forza di cose anche gran parte della trama, ma soltanto la lettura del romanzo avvenuta a posteriori mi ha permesso una visuale completa della storia così come la sua autrice l’aveva concepita in origine. 
La vita di Yeong-Hye, stravolta da un sogno, è l’odissea di una persona il cui rifiuto del cibo simboleggia quello delle costrizioni sociali, della famiglia e infine di se stessa in quanto essere umano, fatto di carne e sangue, così lontana dalla purezza placida e indifferente del mondo vegetale: Yeong-Hye finirà per essere rifiutata a sua volta, riuscendo a mantenere un flebile legame umano solo col cognato, un legame che però è al limite dell’abuso. Anche in questo caso non può esserci un lieto fine, non come noi ce l’immaginiamo (“e vissero felici e contenti...”). 

mercoledì 11 aprile 2012

Vegetarian

A Human Being - Actually Was A Flower

Vegetariano io? Ma nemmeno per scherzo. Toglietemi tutto ma non la mia bistecca. Avete un dubbio sul livello di cottura che desidero? Portatemela e a tutto il resto ci penso io. Perché quindi sto per recensire un film dal titolo così lontano dal mio essere? Semplicemente perché non si tratta di un film che esalta i benefici del vivere vegetariano. Tutt'altro. E' un inquietante ritratto del vegetarianismo inteso come malattia.
Si, sarà sconvolto chi è vegetariano e ci crede davvero, ma ho proprio detto "malattia". Si, lo so benissimo che il vegetariano è meno soggetto ad alcune tra le malattie più brutte del mondo, quali infarti, tumori o diabete (per non parlare dell'obesità). Purtroppo però il punto debole di questo film (l'unico punto debole, sottolineo) è nella completa sovrapposizione dei concetti di vegetarianismo, anoressia e schizofrenia. C'è qualcun'altro che la pensa così?
Cara sorella, ho sentito una voce chiamarmi... e allora l'ho seguita. Ma proprio quando stavo per raggiungerla... è scomparsa. Allora sono rimasta lì, aspettando che tornasse. Il mio corpo si stava sciogliendo nella terra... a causa della pioggia. Non avevo alcuna scelta, se non... rinascere dalla terra.
Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...