
Anche dopo il trionfo di “
The Artist” all’ultima edizione degli Oscar, chi continua a trovare noiosi i
film muti alzi la mano. Scommetto che là fuori siete in tanti. E vi capisco, davvero. In quest’era in cui la tecnologia permette di ottenere risultati strabilianti a livello audio e video, con girati che sembrano più veri del vero, mi rendo conto che i film muti non sono per tutti. Eppure, se amate le atmosfere gotiche non potete prescindere da alcuni classici come, tanto per fare i soliti nomi, “
Il gabinetto del Dr. Caligari” e il “
Nosferatu” di Murnau. E naturalmente come “
Golem - Come venne al mondo” (Der Golem, wie er in die welt kam di Paul Wegener, 1920), considerato un capolavoro dell’espressionismo tedesco nonostante il parere del suo stesso regista, che lo descrisse piuttosto come un film naturalista.
E pensare che da qualche anno a questa parte i registi fanno a gara a realizzare film visivamente “poveri” - i cosiddetti PoV - e che di recente addirittura è stato completato il primo film interamente girato con un iPhone… Immaginate invece cosa avrebbe potuto fare Wegener del suo film se avesse avuto a disposizione i mezzi odierni… Ma no, non ha senso ragionare in questi termini: il fascino dei film di quell’epoca sta principalmente nella loro aria vintage, nella loro diversità e anche in quello che hanno in meno, e non in più, rispetto ai film moderni.