Alla fine ce l'ho fatta a partecipare alla bella iniziativa di Ivano Landi. Naturalmente ho usato un piccolo espediente, perché mai sarei riuscito da solo in quest'impresa. Ma andiamo con ordine...
L'idea di questo post deriva, come ci racconta Ivano, da un episodio della vita di Henry Miller, al quale fu chiesto di stilare un elenco dei cento libri che, più di altri, avessero influenzato la sua scrittura.
Ivano e molti altri colleghi blogger dopo di lui si sono quindi cimentati in quella stessa impresa che, ve lo posso dire ora che tentato (inutilmente) di venirne a capo, è praticamente impossibile.
L'inghippo sta nel fatto che la lista non deve contenere libri che sono piaciuti, bensì quelli che in un modo o nell'altro hanno contribuito alla nostra formazione personale e che, come dice Ivano, "sono diventati inchiostro del nostro inchiostro". Tutto ciò taglia via in maniera netta gli ultimi anni, se non decenni, visto che, con poche eccezioni, non può esserci un libro recente che possa aver contribuito alla mia formazione che, in quanto tale, si è compiuta in gran parte negli anni precedenti.