E fu così che il caso ha portato a bussare alla porta del mio blog un nuovo amico, Michele Nitri, che incuriosito dalla mia serie di post incentrati sulla mitologia “in giallo” mi ha inviato un paio di email di richiesta chiarimenti, email che naturalmente includevano la fatidica domanda su quali siano state le mie fonti. Parlando di “Yellow Mythos”, me ne sono reso conto solo durante il nostro scambio epistolare, ho sempre accennato vagamente ai racconti e agli autori oggetto dei vari post, ma evidentemente non ho mai affrontato la questione da un punto di vista più generale. Lo farò presto, promesso, ma non oggi.
Non sono infatti gli “Yellow Mythos” ciò di cui volevo parlare oggi. Probabilmente lo avevate già intuito, no? L’argomento di oggi è proprio Michele Nitri, mente pensante della Hollow Press, una piccola realtà sorta con il fine di diffondere, in questo mondo affamato di nuovi spazi underground, un piccolo sprazzo di cultura alternativa. È nata così la scorsa primavera una… ehm… fanzine (si può dire così?) di periodicità semestrale, dal titolo tutt’altro che intuitivo di U.D.W.F.G.
U.D.W.F.G. (l’ho capito solo dopo) è un acronimo che sta per “Under Dark Weird Fantasy Ground”, che intende raccogliere appunto il lato underground di generi (già di per sé abbastanza undergound) quali il Dark, il Weird e il Fantasy. Tutto chiaro, no?
Ma dietro U.D.W.F.G. c’è un progetto ben più vasto il cui frutto più importante è sicuramente un ‘autoproduzione a tiratura semestrale che contiene opere di cinque nomi di rilievo: l’americano Mat Brinkman, già appartenente alla prima guardia del fumetto indipendente americano e cofondatore della scuola/collettivo Fort Thunder; Miguel Angel Martin, spagnolo, pluripremiato fumettista con alle spalle anche alcune esperienze di scrittura per il cinema; il giapponese Tetsunori Tawaraya, musicista e disegnatore, apparso su numerose fanzine in tutti gli angoli del mondo; gli italiani Ratigher, apprezzatissimo autore di Trama (definito uno dei migliori fumetti italiani del 2011) e in odor di Dylan Dog, e Paolo Massagli, autore di O.Z. (sua personalissima versione dell’omonimo racconto di Frank Baum) e disegnatore di Neromantico (graphic novel a tinte horror sull’immortale rapporto tra Eros e Thanatos).