Avevo pensato di riaprire il blog dopo la pausa estiva con uno dei miei tipici post “del rientro”, uno di quelli in cui sono solito illustrare progetti futuri recriminando contestualmente di non essere riuscito a onorare quelli passati. Li conoscete bene, quei post, visto che ogni qual volta se n'è presentata l’occasione non ve ne ho mai risparmiato uno. Una volta tanto, però, mi sono detto: “basta”! Ecchecavolo! Se mi sono annoiato io, mi sono detto, figuriamoci che tedio deve provare chi passa di qua come visitatore. Ho deciso quindi di aggirare il problema entrando direttamente nel vivo del blog, come se non ci fosse mai stata una pausa estiva.
Giusto due righe introduttive valeva però la pena di scriverle, sfruttando magari quel piccolo spazio iniziale che ho riservato a me stesso nei “Traditi dalla fretta”… ma anche quella rubrica è stata più che mai abusata ultimamente. Non mi rimaneva quindi che riportare alla luce le “Confessioni di una Maschera” e utilizzare quel contenitore per i saluti e i ben ritrovati. Così è stato.
Giusto due righe introduttive valeva però la pena di scriverle, sfruttando magari quel piccolo spazio iniziale che ho riservato a me stesso nei “Traditi dalla fretta”… ma anche quella rubrica è stata più che mai abusata ultimamente. Non mi rimaneva quindi che riportare alla luce le “Confessioni di una Maschera” e utilizzare quel contenitore per i saluti e i ben ritrovati. Così è stato.