Davvero pensavate che la mia irruzione nel mondo di Sweeney Todd potesse limitarsi alla sola analisi del film di Tim Burton? Da curioso indagatore di leggende metropolitane, non posso non ammettere che è il personaggio che si cela dietro la finzione cinematografica quello che mi affascina maggiormente. La domanda fondamentale che mi sono fatto (e che si saranno fatti i migliaia di fan di Sweeney sparsi per il globo) è: il “barbiere tagliagole”, il boogeyman inglese per eccellenza, fu un personaggio reale? Ricominciamo quindi dall’inizio.
Londra, 1784: un barbiere assassino compare ufficialmente negli annali grazie ad un articolo del periodico “The London Chronical”. Lì si riportava, infatti, la notizia di un omicidio perpetrato da un barbiere ai danni di un suo cliente in un impeto di gelosia. Pare che la vittima si fosse vantata di una conquista amorosa con l'uomo, il quale, convintosi chissà come che l'altro stesse parlando di sua moglie, per vendicarsi lo sgozzò con il suo rasoio.