Nel libretto "An introduction to the Esoteric Order of Dagon" (facilmente reperibile sul web) si legge: “Anche se gli iniziati dell'Ordine Esoterico di Dagon non credono necessariamente nell'esistenza delle divinità che sono descritte nei Miti di Cthulhu, trovano l'iconografia del lavoro di Lovecraft un paradigma utile per accedere alle più profonde, irrazionali aree del subconscio. L'origine onirica delle storie di Lovecraft è di importanza cruciale nell’indicare la via di accesso a parti della mente umana che sono identificate con orrori alieni e (letteralmente) senza nome nella sua narrativa."
Per gli adepti dell’Ordine, in pratica, i racconti e i romanzi di Lovecraft contengono significati nascosti e formule magiche sconosciute anche al loro creatore, e una cosmologia coerente costruita attraverso le realizzazioni letterarie dei sogni dell'autore e del suo intuito. In altre parole, tramite i suoi sogni HPL avrebbe avuto esperienze occulte che mimetizzava nella narrativa (tesi che sarebbe avvalorata dal suo continuo citare opere magiche ed esoteriche nella sua opera). La loro tesi è che Lovecraft soffrisse di un complesso d'inferiorità che gli impedì di attraversare personalmente l'Abisso, e quindi rimase per tutta la vita un individuo ritirato e solitario che mantenne una visione scettica e razionale dell'universo, nonostante gli scorci di luoghi ed entità, aldilà del mondo reale, che le sue esperienze oniriche gli consentivano di avere; un individuo che non capì mai la vera origine delle visioni di stranezze cosmiche trans-dimensionali che ossessionavano i suoi sogni, né di essere lui stesso il sommo sacerdote “Ech-Pi-El”, il profeta del nascente “Eone di Cthulhu”.
Prima di morire, però, ci lasciò in eredità la "Chiave d'argento dell’ultima Porta", incarnata da Randolph Carter. Per molti anni questo personaggio visse un’esistenza indipendente, attendendo nel mondo parallelo che gli uomini e le donne di questo mondo lo visitassero in sogno per scoprire gli indizi dei miti che Lovecraft aveva inconsciamente rivelato nei suoi racconti. "La chiave d'argento" non è altro che il sogno lucido o la visione ipnagogica indotta, tramiti tra il mondo cosciente e quello dell’inconscio.
Prima di morire, però, ci lasciò in eredità la "Chiave d'argento dell’ultima Porta", incarnata da Randolph Carter. Per molti anni questo personaggio visse un’esistenza indipendente, attendendo nel mondo parallelo che gli uomini e le donne di questo mondo lo visitassero in sogno per scoprire gli indizi dei miti che Lovecraft aveva inconsciamente rivelato nei suoi racconti. "La chiave d'argento" non è altro che il sogno lucido o la visione ipnagogica indotta, tramiti tra il mondo cosciente e quello dell’inconscio.
Johann Heinrich Füssli, L'incubo, 1791 |
Difatti, nel libretto citato sopra è riportata la frase più famosa del Book of the Law di Crowley, il motto “Do what thou wilt shall be the whole of the Law” (Fai ciò che vuoi sarà tutta la Legge). La cosa mi ha abbastanza sorpreso e spiazzato, se devo dirla tutta. Indubbiamente Crowley, nel bene e nel male, è stato uno dei personaggi più importanti del XX secolo e ha influenzato, oltre che la religione, la cultura come la conosciamo oggi (si pensi alla musica, ai fumetti ecc.), ma cos'ha a che vedere con Lovecraft?
Mi pare che l’unico motivo per accostarli potrebbe essere quello letterario. Anche se molti non lo sanno, anche Crowley fu un valido scrittore, e non solo uno scrittore mistico, ma un poeta e un romanziere dell’occulto, collocabile quindi nel filone della narrativa soprannaturale. La connessione con Lovecraft, però, finisce qui. Oltretutto, insistere nel voler creare un legame tra le due figure vuol dire in un certo senso legittimare le accuse, mosse da parte della critica a HPL, di aver inserito nella sua opera elementi ricollegabili al satanismo (non che Crowley fosse un satanista nel senso comune del termine, comunque).
Proprio qui in effetti sta la principale differenza tra i due Esoteric Order of Dagon. Del primo, il Greenwood EOD, ho già parlato ampiamente sopra. E il secondo? Il secondo si fa chiamare EOD 23, è nato in maniera del tutto indipendente dall’altro e ha sempre criticato l’affiliazione del primo gruppo con Crowley, Grant e altri gruppi “neo-occultisti”. In realtà, la storia è molto più complicata di come l’ho raccontata io ma, onde evitarmi ed evitarvi un grosso mal di testa, ho deciso di accennare solo ai fatti più importanti - leggere per credere!
Perché EOD 23? Il nome Howard Phillips Lovecraft è formato da 23 lettere e ci sono riferimenti al numero 23 nelle sue opere, pertanto i fondatori dell’Ordine ritengono che questo numero abbia una profonda connessione con HPL. Il 23 ha un ben preciso significato numerologico e occulto, nonché un legame molto stretto con altri numeri dall’importante significato esoterico. In breve, si può dire che il numero 23, dalle curiose proprietà matematiche, non appartiene a questo mondo (ed ecco la connessione con la Qabbalah, secondo la quale le 22 lettere dell’alfabeto ebraico servono per formare il nome di Dio, che ricomprende tutto il creato: il 23, essendo superiore al 22, si porrebbe al di fuori del creato stesso). 23 is the Current or Number of the Force that lies outside of space/time. Yet, at the same time, it is responsible for how things become into what they are within the Cosmos. It is both outside and inside; transcendent and personal.
L’EOD 23, almeno, non ha la supponenza di definirsi il vero Esoteric Order of Dagon o il depositario assoluto della verità. Non fosse altro che per questo credo che meriti della considerazione…
Ed eccomi giunto alla fine del lungo riassunto delle mie ricerche. Per concludere non mi resta che fare un'ultima considerazione, magari banale, ma necessaria.
Nell’era di internet è facile condividere le proprie passioni con altri: con un minimo di conoscenze, si può facilmente aprire un sito tematico o un blog ed è fatta. Nella prima metà del secolo scorso e oltre, però, le cose erano molto diverse, tutto era più complicato e quindi solo una genuina passione poteva giustificare tali sforzi. Nel calare il sipario sui due Esoteric Order of Dagon e la loro disputa, quindi, ci tengo a dire, che aldilà delle loro credenze e finalità, la loro stessa presenza (così come quella di altri gruppi similari) è importante, anzi importantissima. È infatti il segno dell’impatto profondissimo che Lovecraft come Autore ha lasciato sulla storia dell’umanità, la prova della sua immortalità.
Le mie più intime convinzioni mi portano molto lontano dal credere nei miti di Lovecraft, ciononostante credo che egli sia stato a suo modo un visionario, un araldo né più né meno di Dagon e Nyarlathotep, un personaggio con il raro dono di poter vedere ciò che gli altri non vedono. L'unico mio dubbio è se si tratti di un dono del nostro Dio, o piuttosto di quello di un Dio alieno che, forse, possiamo vedere solo in sogno. A voi l'ardua sentenza.
You wonder what the CALL of Cthulhu is? It's like Jack London's CALL of the wild. It is a CALL, it pulls you, grabs you, ultimately makes you ACT and really change.
per colpa/grazie a questi articoli ho appena prenotato l'edizione mondadori di tutti i racconti di Lovecraft....consigli qualche edizione in particolare per iniziare? o qualche racconto/storia specifica per un ateo/estraneo/sconoscente di Howard Phillips?
RispondiEliminaLa mia passione per Lovecraft proviene da "Tutti i Racconti", una serie di 4 libri realizzata per gli Oscar Mondadori tra il 1989 e 1992 (e in seguito ristampata in una diversa edizione, sempre di 4 volumi). Lì c'è tutto. E' la stessa che hai visto tu? Ad ogni modo il mio consiglio è quello di leggere i racconti di HPL in ordine strettamente cronologico, proprio come li vedi elencati nella pagina di wikipedia (il primo, del 1917, si intitola "La Tomba"): solo così ti puoi rendere conto dell'evoluzione del mondo fantastico di HPL.
Elimina@ Pietro Donganagungatulaganacongo Sidoti:
Elimina1) non fai proprio gnente per facilitare la lettura del tuo nome, mh?! ;)
2) In italia le uniche edizioni interessanti, complete, sono quella sopracitata dal padrone di casa (o di blog...) del Lippi, o, che è quella che preferisco, quella edita da Newton Compton a cura di Gianni Pilo e Sebastiano Fusco. Le traduzioni, differenti, sono valide, ma personalmente preferisco quella del Pilo. L'ultima edizione non è cronologica, ma contiene una cronologia generale dell'opera, quindi vai tranquillo.
Io credo che la risposta l' hai data tu nel finale del tuo post: si può non credere nella veridicità dei Miti di Cthulhu, si può ridere sui due Esoteric Order of Dagon ma il fatto stesso che ci sia gente che li abbia fondati costuisce un ulteriore testimonianza della grandezza delle creazioni letterarie di H. P. L
RispondiEliminaBellissima questa serie di post!
Già. E' proprio così. Non mi viene un mente un altro autore che sia riuscito a creare ciò che ha creato HPL.
EliminaConcordo anch'io!
Eliminabeh, che dire, fantastico post come sempre! Tra l'altro, ne approfitto per segnalarti l'articolo che ha scritto il mio ragazzo proprio su Crowley, quando si dice "com'è piccolo il mondo :D)
RispondiEliminahttp://jaspercaos.blogspot.it/2013/05/aleister-crowley-1875-1947.html
Grazie per la dritta. Avrei dovuto notarlo da solo. Mi fiondo dubito da Jasper.
EliminaBellissimo articolo..
RispondiEliminaFinalmente un altro che vede oltre ciò che la gente conosce di Crowley..
infatti è vero che è sbagliato riconoscere Crowley come una figura satanista, perchè esso ero estremamente ateo.
Un ateo, non crede in Dio e quindi sarebbe inutile e ipocrita credere nell'antagonista di Dio.
Scusa se mi sono permesso di fare questa puntualizzazione..
Complimenti ancora per il bel post.. sopratutto perchè adoro HPL!
Di Crawley si è detto e scritto tanto. Il più delle volte a sproposito. Benvenuto.
EliminaA proposito di Crowley, se non lo hai mai letto c'è un fumetto intitolato Aleister Arcane, di Steve Niles e Breehn Burns, edito in italia (almeno, che so io...) dalle edizioni Star comics nel magazine Star Magazine, dal numero 12. Purtroppo, credo sia fuori catalogo, quindi non sarà facilissimo da reperire :(
RispondiEliminaCome si capisce, il "protagonista" è palesemente ispirato a Crowley. Il fumetto in sé è un bellissimo omaggio tributo al mondo della letteratura e del cinema fantastico, di fantascienza e onirico.
Buona giornata.
No, non l’ho mai letto ed effettivamente mi sembra difficile riuscire a recuperarlo, ma se dovesse capitare… negli ultimi anni purtroppo ho letto fumetti con il contagocce, e ogni suggerimento è bene accetto.
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