giovedì 26 ottobre 2017

Cinquecento!

Da che parte comincio? Potrei cominciare dall’inizio, raccontando come fu che in quel piovoso pomeriggio di aprile di qualche anno fa mi rimboccai le maniche e mi misi a scrivere il primo articolo su The Obsidian Mirror... ma l'ho già fatto tante volte (tra l'altro è nell'aria un "meme" che chiede espressamente di raccontare i propri inizi, per cui potrei rimandare il piacere di farvi nuovamente sorbire quel racconto a uno dei prossimi articoli).
Oggi il blog festeggia il suo cinquecentesimo post e, come è ormai tradizione da queste parti, è una fantastica occasione per darsi ai bagordi. A beneficio di chi mi segue da poco, inizio col dire che la pratica di festeggiare il post con il “doppio zero” è una scelta che ho sempre preferito a quella classica del “bloggheanno” (o “compleblog” che dir si voglia): celebrare un centenario per me significa mettere in archivio un risultato effettivamente raggiunto, quello della scrittura, risultato che prescinde dalla variabile tempo, visto che ai compleanni ci si arriva sempre e comunque, anche senza scrivere niente.
A livello personale non molto è cambiato rispetto a quanto scrissi nella mia quattrocentesima uscita: sono solo più vecchio, inizio ad avere qualche acciacco, ho iniziato a diradare la mia vita sociale... cose di questo genere. Qualche drastico cambiamento, per dire la verità, si sta seriamente delineando giusto là, appena dietro l'orizzonte, ma di questo avrò modo di parlare in maniera più diffusa nei prossimi giorni. Oggi il tema è un altro: oggi è il giorno in cui proviamo a tirare qualche somma. Farò tutto il possibile per non annoiarvi, ma tenete presente che sarà impresa ardua, perché quando il sottoscritto si ferma a guardare indietro, beh, di solito sa essere devastante.
Come è mia abitudine fare a ogni ricorrenza con il "doppio zero", stavo dicendo, proverò a fare un piccolo riassunto degli ultimi cento post. Cosa vale la pena salvare di questa centuria appena conclusa? Senza alcuna presunzione, proverò a stilare un piccolo elenco.

Un posto d’onore va senza dubbio allo Speciale Ghost in the Well, iniziato nella centuria precedente (post 380) e portato a completamento circa un anno e mezzo fa (post numero 421): un lavoro mostruoso che, senza ombra di dubbio, ha rappresentato una delle iniziative più complesse del blog.
Sempre in tema di grandi progetti si è concluso non molto tempo fa anche lo Speciale Bangkok Haunted (post 455 e seguenti) che, pur non avendo scatenato lo stesso entusiasmo di pubblico del suo predecessore, è stato portatore di grandi soddisfazioni.
Nel bel mezzo sono apparsi anche alcuni miei modesti esperimenti di narrativa breve: il lovecraftiano Yuggoth! (post 401 e seguenti) e il kafkiano Outbox (post 446 e seguenti)... nulla di cui possa rimanere traccia nella storia della letteratura ma, lo spero, abbastanza piacevoli come divertissement.
Ancora una volta ho latitato alla grande nella ricerca di grandi misteri del passato, limitando la mia produzione a quell'unica serie di post dedicati al caso di Lillie Hoyle (post 435 e seguenti). Di contro ho portato avanti, anche se non con i ritmi che avrei voluto, progetti storici come il dissacrante Orizzonti del reale, come il sinistro Hyakumonogatari Kaidankai e come il classicissimo Yellow Mythos che, negli ultimi tempi, si è arricchito di numerosi nuovi tasselli, fra i quali quella specie di curioso spin-off dedicato a Lin Carter (post 479 e seguenti).
Come se già non bastasse tutta la carne al fuoco, nuovi progetti a lungo termine sono stati messi in cantiere: la serie Da donna a strega (iniziata con il post 491), la serie Confessioni di una maschera (iniziata con il post 485) e la rubrica bimestrale Traditi dalla fretta (iniziata con il post 444).
Per il resto, in quest'ultima centuria hanno tenuto ampiamente banco le recensioni letterarie: una tendenza che inevitabilmente ha sottratto spazio ad argomenti di tutt'altra natura. Vi viene in mente altro? A me no, e direi che in poche righe sono riuscito a riassumere diciotto mesi di duro lavoro.

A questo punto, prima di brindare a questo ennesimo traguardo, passiamo a sciorinare un po' di statistiche, visto che è già un paio di centenari che mi dimentico di farlo. Siete pronti a un bagno di numeri? Tranquilli: sarò breve.
Questo, come dicevo, è il cinquecentesimo post di Obsidian Mirror, piccolo angolo di web che vide la luce esattamente 2380 giorni fa: una semplice operazione aritmetica rivela che il blog ha mantenuto una media di pubblicazione di un articolo ogni 4,8 giorni circa, che è grossomodo quello che mi ero prefissato.
L'apoteosi della pigrizia è sempre appannaggio del mese di settembre 2011 (un solo post) mentre il record di produttività è stato raggiunto nel mese di aprile di quest'anno con lo speciale tailandese. Difficilmente sarò in grado di battere quest'ultimo record... mentre, al contrario, temo che il record di pigrizia potrà essere eguagliato, se non addirittura superato, prima di quanto possiate immaginare.
Il contatore di blogger dice che sinora 7150 internauti hanno lasciato traccia di sé con un commento in fondo al post. Al netto delle mie risposte (che, mal contando, peserebbero per il 50%), significa che è stato lasciato un commento ogni 3 giorni, con una media di poco superiore a 7 commenti per post. Volete sapere altro? No, dai, basta così.
Visite, visitatori unici assoluti, visualizzazioni di pagina, media visualizzazioni di pagina, tempo sul sito, frequenza di rimbalzo, percentuale nuove visite, segmentazione visitatori e profilo tecnico... lascio tutto questo a chi ne capisce qualcosa.
Non resta a questo punto che la cosa più ovvia da fare, oltre a trovare una chiusura adatta a questo post... e la cosa più ovvia è ringraziare tutti voi, cari lettori, commentatori e visitatori, che con il vostro instancabile sostegno avete fatto in modo che questo cinquecentesimo appuntamento potesse diventare realtà. Ringrazio ancora una volta Simona, che opera nell'ombra, e... ok, basta così.
Cosa cambierà da qui al seicentesimo post? Non ne ho la più pallida idea. Proveremo però ad arrivarci, tutti assieme, un passettino alla volta.

27 commenti:

  1. Risposte
    1. Grazie! Sono nulla cinquecento in confronto a tanti altri blog che seguo, ma piano piano si va avanti. L'obiettivo minimo è mille!

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  2. Beh, auguroni! 500 grandissimi post, tante "saghe" che hai mandato avanti con passione.
    Io festeggerei sia le cifre tonde degli articoli... sia gli anni trascorsi XD

    Moz-

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    1. Grazie. Tu hai superato i mille già da diverso tempo... cosa si prova lassù in quota?
      PS.: Non posso festeggiare tutto... già un post del genere ogni anno e mezzo mi mette sempre in seria difficoltà.

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  3. ...che cosa si suol dire in occasioni come questa?
    complimenti?
    congratulazioni?
    cosa?

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    1. Ah, qualunque cosa va bene, anche un semplice "ciao"... ^_^

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  4. Un grande traguardo, mi spiace solamente di averti scoperto tardi, ma pian pian sto pescando tra questi 500 post, mentre aspetto i prossimi 500, congratulazioni! ;-) Cheers

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    1. Finché mister Google ce lo consente, quei 500 post rimangono lì, usufruibili da cima a fondo. Per il prossimo cinquecentenario ho paura che dovrai aspettare un'altra decina d'anni...

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  5. 500 complimenti!
    ... ma cosa è il "drastico cambiamento" che si sta delineando?

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    1. Ero sicuro che qualcuno alla fine avrebbe caso a quelle due paroline, buttate così all'interno di un post "di servizio". Settimana prossima vedrò di svelare l'arcano.

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  6. Immagino che il nuovo record di pigrizia in avvicinamento e il drastico cambiamento siano in qualche modo collegati tra loro...
    Per il resto, complimentissimi per il traguardo raggiunto! Sai che da questo punto di vista siamo all'incirca "coetanei"? Io ho a oggi 494 post pubblicati, ma poiché 2-3 che consideravo inutili li ho cancellati nel corso della revisione di un anno e mezzo fa, sarebbero stati in realtà 496 o 497. E' questo il motivo per cui io ho scelto di festeggiare i bloggheanni, perché tengo presente la possibilità di far sparire qualche post in fase di restauro blog. L'alternativa sarebbe riscriverli da cima a fondo invece di cancellarli...

    P.S. Complimenti anche per le nuove emissioni filateliche e numismatiche ;-)

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    1. Hai fatto centro, come al solito. E a questo punto posso già annunciati che il sorpasso è ormai alle porte.
      Questo mio metodo di festeggiare i numeri 00 ha effettivamente la grossa controindicazione di non poter far piazza pulita dei vecchi post. Qualcuno dei più vecchi ammetto di averlo riscritto, tagliato e ridotto ai minimi termini... ma alla fine sono sicuro che nessuno si sia mai preso la briga di andare molto indietro...

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    2. Dubito molto del sorpasso, perché pure io mi trovo ormai alle soglie della preannunciata pausa invernale, che prevedo lunghetta...

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  7. Complimentissimi e che tuffo al cuore vedere, ad inizio post, le 500 lire cartacee che hanno accompagnato la mia infanzia ^_^
    Tanti auguri per tanti altri 500-postleanni! :-P

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    1. Rimpiango di non aver conservato nessuna di quelle storiche banconote... ma qualche 5 o 10 lire in moneta da qualche parte in un cassetto le ho ancora. Grazie per gli auguri di postleanno!

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  8. Le mie congratulazioni! Io sono ancora a quota... 129. Praticamente anni luce lontana. :)

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    1. Molto più importante la qualità della quantità, non credi? Tieniti stretta i tuoi 129 perché hanno tutti un gran valore!

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  9. Non potevo certo mancare!
    Auguri socio! Hai coniugato quantità e qualità! :)

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    1. E pensa che non avrei mai nemmeno scommesso di arrivare a quota cento! Quanto tempo è passato, porca miseria!

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  10. Complimenti per il traguardo raggiunto, sono comunque soddisfazioni, anche se per quanto mi riguarda il decennale del mio blog è giunto quasi senza che me ne accorgessi...

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    1. Wow! Dieci anni? Paura! Se ci pensi, dieci anni sono parecchi anche nell'arco di una vita intera....

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