C’era una volta una foresta in cui abitavano, tra gli altri, una scimmia, una lontra, uno sciacallo ed un coniglio. Un giorno un anziano pellegrino giunse nella foresta, e lì si fermò per riposarsi. Quando i quattro amici passarono e videro il vecchio, gli si avvicinarono per rassicurarsi sulle sue condizioni ed egli disse loro: "Ho viaggiato molto e sono stanco, potrei avere qualcosa da mangiare?" E così i quattro si misero immediatamente alla ricerca di cibo.
La scimmia, grazie alla sua agilità, riuscì ad arrampicarsi sugli alberi dove colse dei frutti, la lontra in quattro e quattr’otto pescò del pesce, lo sciacallo scelse la via più facile e rubò del cibo da una casa incustodita. Il coniglio invece andò su e giù per la foresta per tutto il giorno, ma essendo privo di particolari abilità non riuscì a procurarsi altro che dell'erba e la sera si presentò al viandante mortificato e a… zampe vuote. "Non ho niente. Che cosa posso fare?" Poi ebbe un'idea. Raccolse della legna e accese un fuoco. Il coniglio quindi si rivolse così al pellegrino: "Mi faccio arrostire e tu potrai avere un buon boccone da mangiare!". Appena finito di dire queste parole il coniglio si gettò nel fuoco. Il pellegrino a quel punto si rivelò essere un Dio travestitosi da uomo per poter osservare il mondo da vicino. Commosso dal gesto di estremo altruismo del coniglio, il Dio disegnò la sua immagine sulla superficie della Luna perché fosse ricordata da tutti, e potesse illuminare con il suo esempio di sacrificio il mondo intero. Si dice che l'immagine lunare sia ancora avvolta nel fumo che si alzò quando il coniglio si gettò nel fuoco. Nelle notti serene durante la luna piena si può vedere il coniglio che dorme sul petto della luna, simbolo di generosità. Non è una storia commovente??