Strana forma di vita questo Liebster Award. Qualcuno che sia un po’ più qualificato di me dovrebbe fare uno studio scientifico per capire come sia possibile che il Liebster, dopo essere apparso sotto forma di un banale starnuto su un blog lontano anni luce, nel giro di un paio di settimane riesca a mettere in ginocchio tutta la blogosfera. Il Liebster prosegue violentissimo per circa un mese e poi, pian piano, si esaurisce fino a svanire nel nulla. Quando infine pensi che sia stato debellato, eccolo tornare più virulento che mai.
Ho notato che il ciclo completo (incubazione, infezione, latenza) dura circa dodici mesi, per cui teoricamente basterebbe un’iniezione antinfluenzale, fatta al momento opportuno, per rimanerne immuni. Oppure bisognerebbe avere più di 200 lettori iscritti al blog. Ma anche in quel caso, come del domani, non v’è certezza.
Andando a memoria mi pareva di ricordare che il virus Liebster, sotto una forma leggermente diversa, mi avesse attaccato per la prima volta già agli albori del blog, per poi ripresentarsi massicciamente nel tempo. In realtà, dopo essere andato a controllare, The Obsidian Mirror non è mai rimasto troppo coinvolto. Anzi, direi che l’unica traccia sul blog risale al lontano ottobre del 2012, quando fui colpito da una doppietta. Poi nient’altro, anche se ciò non significa che io li abbia onorati tutti attraverso la scrittura di un intero post di senso compiuto (a volte è più facile e veloce rispondere nei commenti dell’untore di turno). C’è anche stata, per dover di cronaca, una fugace apparizione su Obsploitation nel maggio di due anni fa, ma quella è un’altra storia.
Ho notato che il ciclo completo (incubazione, infezione, latenza) dura circa dodici mesi, per cui teoricamente basterebbe un’iniezione antinfluenzale, fatta al momento opportuno, per rimanerne immuni. Oppure bisognerebbe avere più di 200 lettori iscritti al blog. Ma anche in quel caso, come del domani, non v’è certezza.
Andando a memoria mi pareva di ricordare che il virus Liebster, sotto una forma leggermente diversa, mi avesse attaccato per la prima volta già agli albori del blog, per poi ripresentarsi massicciamente nel tempo. In realtà, dopo essere andato a controllare, The Obsidian Mirror non è mai rimasto troppo coinvolto. Anzi, direi che l’unica traccia sul blog risale al lontano ottobre del 2012, quando fui colpito da una doppietta. Poi nient’altro, anche se ciò non significa che io li abbia onorati tutti attraverso la scrittura di un intero post di senso compiuto (a volte è più facile e veloce rispondere nei commenti dell’untore di turno). C’è anche stata, per dover di cronaca, una fugace apparizione su Obsploitation nel maggio di due anni fa, ma quella è un’altra storia.