"Penso che se un'esperienza esiste, del periodo pioneristico della parapsicologia, che inquieti tuttora gli studiosi, questa è senz'altro il ciclo di sedute legate al nome di Katie King".
Con queste parole iniziava il breve articolo che Pier Luigi Aiazzi, insegnante e psicologo (e uno dei pochi italiani a essersi laureato con una tesi dedicata a temi parapsicologici), pubblicò sul numero di settembre 1985 nella rivista "Il Giornale dei Misteri" allora edita dalla Corrado Tedeschi Editore, azienda fiorentina oggi specializzata in pubblicazioni di creatività femminile (maglia, uncinetto) e in enigmistica tascabile.
Quel vecchio numero della rivista, che compravo tutti i mesi nell'edicola sotto casa e che oggi, mi perdonerà il nuovo editore, ha perso una buona parte del suo fascino, rappresentò la mia personale "iniziazione" a temi che ancora oggi, credo lo si possa facilmente notare, sono una parte fondamentale di tutto ciò che leggo e scrivo. Numerosi sono stati gli articoli che ho letto e riletto avidamente, ma solo pochi tra essi hanno lasciato un ricordo indelebile, al punto che, quarant'anni dopo, saprei quasi recitarne interi brani a memoria.