lunedì 3 settembre 2018

Traditi dalla fretta #8

Lasciatoci alle spalle anche il mese di agosto, è tempo di un nuovo episodio di Traditi dalla fretta, la nostra ormai classica rubrica di segnalazioni il cui scopo è quello di fare il punto su tutto ciò che è stato detto e fatto mentre l'autore di questo blog si faceva i fatti suoi altrove.
Con il mese di agosto si è concluso anche quel piccolo esperimento di riproposizione di materiale già apparso anni fa nel vecchio e ormai abbandonato blog Obsploitation. Non resta a questo punto che l'ardua domanda: com'è andata? Difficile dirlo. Se dovessi guardare solo alle statistiche di blogger, dovrei dire che è stato un disturbo che mi sarei tranquillamente potuto evitare.
In realtà, non avendo una pietra di paragone (ad agosto, gli anni passati, questo blog ha sempre chiuso per ferie) non saprei dire se i risultati siano quelli tipici del mese più fiacco dell'anno oppure se siano maggiormente dovuti alla noia di ritrovarsi davanti a delle repliche, seppur riproposte a distanza di tempo dalla loro prima pubblicazione.
Comunque siano andate le cose, a questo punto poco importa andare a scervellarsi con i dettagli. Era in ogni caso un'operazione necessaria per poter rilanciare adeguatamente Obsploitation, nella nuova forma che andremo insieme a scoprire nel tempo che manca alla fine di questo 2018. Nel frattempo lasciatemi mettere da parte il cinema, che ultimamente ha fin troppo monopolizzato il blog e che, non posso che ammetterlo, sta iniziando a provocarmi un rigetto da sovradosaggio. Discorso accantonato, passiamo oltre.

Ritorna in libreria la grande fantascienza sovietica
L'UOMO ANFIBIO

Lo avevo già notato su Facebook, per poi dimenticarmene, un giorno del mese scorso quando, girovagando senza meta, finii per atterrare sulla pagina della (a me) ignota Agenzia Alcatraz. Capirete bene la mia sorpresa, ovviamente piacevole, nel momento in cui solo qualche giorno fa mi ritrovai a sfogliare le consistenti pagine de "L'uomo anfibio" di Aleksandr Beljaev.
Siamo davanti forse a una delle iniziative più interessanti di questo 2018, ovvero la riproposizione di un genere di letteratura che, a parte pochi casi, non ha mai trovato spazio in Italia e forse in tutto il mondo occidentale. Se vi chiedessero infatti di citare un'opera di fantascienza sovietica, quanti di voi sarebbero in grado di andare oltre "Solaris" di Stanisław Lem? Ben pochi di voi, ci potrei giurare...
Ed è guarda caso proprio "Solaris" il nome della collana che fa il suo esordio sui nostrani scaffali con "L'uomo anfibio", e che proseguirà, a stretto giro di pubblicazione, con due opere di Aleksandr Bogdanov, "Stella Rossa" e il suo prequel "Ingegner Menni", a cui farà seguito, nella primavera del prossimo anno, "Aelita" di Aleksej Tolstoj. Per approfondimenti vi rimando all'ottimo articolo pubblicato sul sito della Wu Ming Foundation e vi lascio con la sinossi della prima uscita.
Nella torrida estate argentina una presenza sinistra semina scompiglio e terrore fra gli abitanti delle coste, i pescatori lo chiamano il diavolo del mare. Un giorno la creatura salva una ragazza di nome Guttiere dall'annegamento e, da quel momento, farà di tutto per rivederla. Tra implicazioni morali all'avanguardia nell'utilizzo della scienza e una storia d'amore tanto incredibile quanto impossibile, il racconto dello scrittore russo anticipa di novant'anni "La forma dell'acqua" del regista Guillermo del Toro.

Arrivata già al terzo numero la nuova Dimensione Cosmica
DIMENSIONE COSMICA

L’uovo della fenice galattica si è schiuso: sotto lo sguardo benedicente dell’editore Solfanelli risorge DIMENSIONE COSMICA, glorioso periodico che negli Anni Ottanta, e oltre, fu un punto di riferimento a livello nazionale per la narrativa fantastica e d’anticipazione, contribuendo non poco a definire i contorni di una “via italiana” alla letteratura dell’Immaginario. Diretta da Gianfranco de Turris e da Adriano Monti-Buzzetti, la nuova serie della rivista riparte con autori affermati,  giovani promesse e un ricco menu di saggi, racconti e studi.
Questo è un perfetto esempio di come una rubrica come "Traditi dalla fretta" possa fare egregiamente il suo lavoro: ci sono volute infatti ben tre uscite perché mi accorgessi di questa nuova emanazione di un periodico storico come "Dimensione cosmica" che, nato come fanzine, fu uno dei capisaldi della pubblicazione di narrativa fantastica e d’anticipazione, che vide i suoi natali quarant'anni fa per mano di Michele Martino e Marino Solfanelli, padre dell'attuale editore. Tra l'altro lasciatemi dire che, all'interno dello scenario editoriale italiano di questi ultimi tempi, è sempre più raro trovare una pubblicazione che non solo arrivi a tre numeri, ma che lo faccia a ritmi che un tempo erano la norma e che ora tristemente sono un'eccezione. Credo non serva sottolineare che tutte e tre i numeri finora usciti, da febbraio ad oggi, si sono visti catapultare senza troppi dubbi nel mio carrello digitale. Maggiori informazioni sul sito e sul gruppo Facebook dedicato.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali 
MEDITERRANEA

Dai periodici alle antologie il passo e breve e, nonostante il genere non sia tra i miei preferiti, non ho potuto fare a meno di notare questa pubblicazione che, per inciso, risale alla primavera scorsa.
Avrei in realtà voluto segnalarlo già un paio di mesi fa, in occasione della precedente edizione di "Traditi dalla fretta", ma, per tutta una serie di motivi, tra cui non ultimo lo spazio, avevo deciso di soprassedere, senza tuttavia annodarmi opportunamente il fazzoletto.
Mediterranea è un’antologia che contiene dieci racconti di sword and sorcery ambientati nei territori bagnati dal Mare Nostrum in cui potrete trovare i più importanti autori della fantasia eroica italiana come: Donato Altomare, Alessandro Forlani, Enzo Conti, Adriano Monti Buzzetti, Alberto Henriet, Mauro Longo, Andrea Gualchierotti, Lorenzo Camerini, Andrea Berneski, Francesco Brandoli e Riccardo Brunelli. Sono presenti anche due apparati critici di saggisti del calibro di: Enrico Santodirocco (autore di Conan La leggenda) e Marco Maculotti (fondatore di AXIS mundi). L’introduzione e la curatela è affidata a Francesco La Manno, mentre la copertina è stata realizzata da Andrea Piparo. I nomi come vedete sono notevoli e da soli dovrebbero bastare come garanzia di qualità per una pubblicazione ispirata alla mitologia greca, che ci auguriamo non resti un caso isolato. Maggiori informazioni sul sito dell'editore.

Dal collettivo Crypt Maraiders Chronicles...
THANATOLIA

Vede la luce un'interessante antologia la cui genesi si deve alle ardite menti di Alessandro Forlani e Lorenzo Davia che, nell'estate ormai lontana di due anni fa, si chiesero quali storie avrebbero potuto essere raccontate nella grottesca ambientazione di un cimitero grande come un continente.
A cura di Alessandro Iascy e patrocinata da Heroic Fantasy Italia, è arrivata la risposta a quell'annosa domanda sotto forma di Thanatolia, prima uscita del collettivo Crypt Marauders Chronicles, un "progetto aperto", come recita la presentazione, nel quale si invitano aspiranti autori ad ambientare le proprie storie nella tetra Thanatolia, in un universo di scrittura creativa condivisa a tema Sword and Sorcery.
"Un intero continente destinato a millenaria necropoli, custodito da due città mercantili (Handelbab e il porto di Tijaratur) che vivono del commercio di tesori e manufatti. Tombaroli spregiudicati, necromanti ed eccentrici avventurieri esplorano le tombe e riforniscono i mercati: ma scavare troppo a fondo può essere pericoloso, specie dove giace una terribile entità".
Oltre ai racconti di Lorenzo Davia e Alessandro Forlani, creatori del progetto, Thanatolia comprende storie di Fabio Andruccioli, Andrea Atzori, Alberto Henriet, Mauro Longo, Luca Mazza, Domenico Mortellaro e Laura Silvestri.
Copertina di Vincenzo Pratticò e illustrazioni interne a cura di Alex Reale. Per approfondimenti non mancate di visitare i blog dei due ideatori (linkati sopra) e il sito Heroic Fantasy Italia, che negli ultimi mesi ha dedicato una sua sezione ai racconti a tema Crypt Marauders Chronicles, alcuni articoli di approfondimento e, di recente, una bella recensione.

Un mostro si aggira per Bangor e tocca al Re dell'horror scoprire cosa sia la paura
LA PELLE DEL RE

L'ultima segnalazione relativa a un'uscita estiva, ma non per questo meno importante, è dedicata alla fatica estiva di una vecchia conoscenza del blog: quel Fabio Lastrucci che, dopo aver giocato con Stan Laurel e Oliver Hardy, si prende la briga di andare a disturbare un altro dei capisaldi della cultura popolare.
In una commedia nera che rivisita i più celebri cliché kinghiani troviamo il re dell'orrore protagonista di una partita a scacchi in cui la posta in palio è la sua stessa testa.
L'infernale villain di un suo libro è saltato fuori dalle pagine del romanzo per attuare una vendetta sanguinaria cresciuta all'ombra delle classifiche dei bestseller mondiali. Dietro il naso finto del killer si nasconde l'avversario di una vita, sguinzagliato nella lugubre villa di Stephen King in cerca di soddisfazione e, in un vorticoso inseguimento, cercherà di attuare i propri propositi andando a caccia della gatta-portafortuna Sally.
Basta non si risveglino gli altri colleghi che infestano gli incubi dello scrittore, tutti maledettamente somiglianti ai tranquilli abitanti del quartiere residenziale. Come l'infermiera Wilkes del 37 A, o il prete da un occhio solo oppure Cojo, l'enorme cagnaccio affamato di natiche umane e la sua passione insaziabile per i clown.
Ultima uscita nella collana Imperium Horror di Delos Digital, "La pelle del re" di Fabio Lastrucci è un must per tutti gli amanti di Stephen King, i quali sapranno senza dubbio cogliere tutte le citazioni palesi o nascoste presenti tra le righe. Ecco qui infine le coordinate GPS per l'acquisto.

Musica, mostre, spettacoli, eventi, concorsi e tutto ciò che è condivisibile sul blog
TRIESTE S+F FESTIVAL

Si svolgerà dal 30 ottobre al 4 novembre 2018 il Trieste Science+Fiction Festival, la principale manifestazione italiana dedicata alla fantascienza, che oggi svela il poster della nuova attesissima edizione: un disegno originale realizzato dall’astro emergente dell’illustrazione italiana Matteo De Longis, che vanta collaborazioni con la Marvel e Sergio Bonelli Editore.
Il poster della 18° edizione di Trieste Science+Fiction Festival ritrae una ragazza super high tech, catturata nel gesto universale e immediato di un selfie sullo sfondo dello skyline di una metropoli iperglobale.
Trieste Science+Fiction Festival è il più importante evento italiano dedicato ai mondi della fantascienza e del fantastico. Cinema, televisione, new media, letteratura, fumetti, musica, arti visive e performative compongono l'esplorazione delle meraviglie del possibile. Fondato a Trieste nell'anno 2000 ha raccolto l'eredità dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza di Trieste svoltosi dal 1963 al 1982, la prima manifestazione dedicata al cinema di genere in Italia e tra le prime in Europa.
La selezione ufficiale del Trieste Science+Fiction Festival presenta tre concorsi internazionali: il Premio Asteroide, competizione internazionale per il miglior film di fantascienza di registi emergenti a livello mondiale, e i due Premi Méliès d’argento della European Fantastic Film Festivals Federation per il miglior lungometraggio e cortometraggio di genere fantastico europeo. La sezione Spazio Italia ospita il meglio della produzione nazionale. Immancabili, infine, gli Incontri di Futurologia dedicati alla scienza e alla letteratura, in collaborazione con le principali istituzioni scientifiche, e la consegna del premio alla carriera Urania d'argento (organizzato con l'omonima testata letteraria) ad un maestro del fantastico.
Trieste Science+Fiction Festival è organizzato dal centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audiovisive La Cappella Underground con la collaborazione e il sostegno di: Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Comune di Trieste, Università degli Studi di Trieste, Fondazione CRTrieste, Fondazione Benefica Kathleen Foreman Casali.
La sede principale del Trieste Science+Fiction Festival è il Politeama Rossetti grazie alla collaborazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Il palazzo della Casa del Cinema, sede delle maggiori associazioni di cultura cinematografica triestine, sarà il quartier generale della manifestazione e con la collaborazione del Teatro Miela ospiterà le sezioni collaterali del festival, mentre altre iniziative e programmi speciali si svolgeranno nella sala d'essai del Cinema Ariston.
Per informazioni: http://www.sciencefictionfestival.org/

12 commenti:

  1. Con la fantascienza sovietica mi compri facile: la tua segnalazione mi scalda il cuore! ^_^
    Noto con piacere che sotto la cenere dell'editoria "classica" brucia un cuore caldo di narrativa che magari non può contare su un grande lancio pubblicitario ma trova in blog come il tuo un buon trampolino c'è da sperare in un futuro più "caldo" ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nessun tipo di narrativa, nemmeno quella "classica", può ormai contare su un gran budget di marketing. Mi pare che un po' tutte le case editrici si affidino soprattutto ai blogger per spammare le loro uscite. La cosa triste è che tirano molto di più i blog virati sul "romance" che non quelli che si rivolgono altrove.

      Elimina
    2. Giusto. Come se non bastasse poi le case si trincerano dietro i loro uffici stampa e quindi ogni comunicazione passa solo da loro: visto che gli uffici stampa non è che si ammazzino per pubblicizzare le uscite, è un gioco che va sempre e solo al ribasso totale.
      Come ThrillerMagazine sai quanti sforzi faccio per riuscire a comunicare con le case? E tutti vani, purtroppo. Siamo a settembre e come tutti i "cambi stagione" ci provo a organizzare qualcosa, tipo un "anticipazioni per l'autunno", o "com'è andata la stagione appena passata", "cosa bolle in pentola", "nuovi autori che hanno fatto una buona riuscita", insomma qualsiasi argomento sarebbe bello: in fondo quotidiani famosi spesso riportano dichiarazioni di editori. Eh, ma se non sei un quotidiano famoso ti tocca parlare con l'ufficio stampa che nella maggior parte dei casi manco ti risponde. Ti manda una newsletter con quattro fetecchie, immaginine di copertina di 2 pixel di risoluzione e grasso che cola la trama: tutto qua lo spam pubblicitario.
      Tutti i libri che lancio su TM e su Uruk li vado a cercare io, ammazzandomi per trovare quelle informazioni che alla casa editrice basterebbe un attimo per fornire, ma io sono da solo: già è una faticaccia trovare i grandi titoli delle grandi case, figuriamoci andare a stanare quelli meno grandi...
      Per fortuna ci sono le tue segnalazioni che mi fanno conoscere tante belle chicche ^_^

      Elimina
    3. Nemmeno mi ero accorto che i quotidiani famosi dessero ancora spazio ai libri, vedi un po' te. Comunque, capisco benissimo la frustrazione di dover cercare un canale di comunicazione con certe case editrici. Posso solo supporre che abbiano fatto anche loro poderosi tagli al personale (oltre che al budget di marketing) e che i pochi impiegati rimasti si debbano destreggiare nel gestire al meglio il loro tempo.
      PS: Se vuoi pescare da qui per le tue attività extra-Marlowe non ti occorre altro che farmelo sapere. Disponibilissimo.

      Elimina
  2. Ben fatto! Tutte ottime segnalazioni amico mio!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...ed è comunque sempre durissima la selezione. Ma tu questo lo sai meglio di me. ^_^

      Elimina
  3. Il riproporre gli articoli di Obsploitation è stata un idea interessante e rallegrante, purtroppo il web tende a lasciare che il tempo passi per i nostri post che pubblichiamo, come esperienza personale vedo che google con le ricerche fa come il vino: più è vecchio un articolo più gli viene dato valore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se capissi come funziona quella cosa che si chiama SEO probabilmente mi accorgerei dei millemila errori che faccio. Trovo alcuni post molto vecchi che sono ogni mese nella top-ten senza che ne capisca la ragione. Altri invece che mi sembra possano essere di interesse generale finiscono sotto la sabbia nel giro di una settimana.
      Riproporre gli articoli di Obsploitation è stato un giochino divertente, ma non credo sia servito molto in termini di visibilità.

      Elimina
  4. Insomma, il "sottobosco" letterario nazionale è attivo, ed è un buon segno visto che denota vitalità rispetto alla stagnante letteratura "visibile".

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ...che poi magari anche la letteratura "visibile" è molto attiva, solo che non me ne accorgo perché mi pare non faccia altro che replicare se stessa all'infinito.

      Elimina
  5. Bellissime segnalazioni, specie Thanatolia e "L'uomo anfibio" (ebbene sì, faccio parte di quel 0,7% che conosce altri autori "sovietici" oltre Lem... Andrej Rubanov il più grande scrittore russo di SF oggi - vedi "Clorofilia" ;)

    Ho preso Dimensione Cosmica solo per il fatto che è curata da de Turris... ^^

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ottimo, mi fa piacere sapere che esiste un discreto pubblico anche per queste chicche. Allora forse siamo un po' di più dello 0,7%...

      Elimina

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...