Kakashi nasce dalla fantasia di Ito Junji (伊藤潤二), uno dei più famosi autori di manga-horror giapponesi, divenuto precocemente famoso grazie alla sua opera prima, un'agghiacciante racconto intitolato Tomie (富江), divenuto poi cult e saga di successo ispirando addirittura otto film. "La peculiarità della narrazione di Ito Junji è di mostrare eventi imprevedibili e sconcertanti che scaturiscono da situazioni normali e 'deviazioni' che si manifestano in forme inconcepibili e traumatizzanti. Ogni tentativo di dare un senso a tali eventi non fa che accelerare il passo dell'incauto razioncinatore verso la follia" (Citazione tratta dalla biografia dell'autore nel volume di Tomie - Hazard Edizioni).
Il manga è divenuto ben presto (nello stesso anno della sua realizzazione, il 2001) anche un film, diretto da Norio Tsuruta (鶴田法男), lo stesso regista del visionario Premonition (予言, Yogen) e del superfluo Ring 0: Birthday (リング0 バースデイ Ringu 0: Bāsudei).
La storia ha il grosso merito di introdurci la leggenda del Kakashi che altro non è se non lo spaventapasseri, queste strane e bizzarre figure a braccia aperte, vestite di vecchi abiti dismessi, che piazzate in mezzo alle coltivazioni, avevano un tempo il compito di spaventare non tanto gli innocenti passeri, quanto i corvi (come rende meglio il termine inglese Scarecrow). Erano, quindi, l’evidente testimonianza della lotto dell’uomo contro i pericoli della natura rispetto al bene più prezioso di cui disponeva per assicurare il sostentamento della famiglia. Gli spaventapasseri hanno ispirato nei secoli fiabe, miti e leggende, non limitandosi quindi al loro compito anti-volatili, bensì rappresentando un potente amuleto contro gli spiriti e le forze del male.