mercoledì 30 aprile 2014

Phantasm Exhumed

Ebbene sì, l’ultimo giorno di aprile è ormai arrivato e con esso arriva il momento di calare il sipario su questo “Speciale Phantasm”. È stato un mese faticoso, non lo nascondo. L’idea di dedicare un intero mese ad un singolo argomento mi era balenata in testa proprio negli ultimi giorni di marzo e, per poterla mettere in pratica nel modo esatto in cui l’avevo immaginata, ho dovuto iniziare a pedalare fin da subito. La creazione dell’header, il post introduttivo e un tentativo di scaletta degli argomenti da trattare sono stati solo il punto di partenza, dopodiché è stata una maratona ininterrotta fino ad oggi. Avevo innanzitutto da riguardarmi  tutti i film, dovevo scrivere almeno cinque recensioni obbligatorie (quelle dei cinque film) più vari altri articoli “di contorno”. Alcuni, non programmati, sono stati scritti nell’entusiasmo del momento, altri invece, che forse avrei dovuto scrivere, non sono nemmeno stati abbozzati. 
Succede sempre così, quando si fanno le cose all’ultimo minuto. Sembra banale dirlo, ma è stata davvero una battaglia contro il tempo e, in più di un’occasione, ho rischiato di soccombere. Ammetto di essere andato in crisi nella prima metà del mio percorso e, di questo, ne è testimone quel post intitolato “intermezzo cosmogonico”, che è stato più che altro un metodo per ristabilire i miei equilibri e poter ripartire. Lo avevate capito, no? Non è difficile notare che quel post rappresenta un’anomalia nel quadro generale. 

Se la prima parte del mese è stata una maratona, la seconda parte è stata una galoppata da centometrista: scrivere freneticamente un post con la testa già rivolta al post successivo è stata un’impresa da capogiro, per me che sono abituato a prendermela con comodo (c’era una parte di me che addirittura malediceva quell’idea malsana originale). Alla fine credo di avercela fatta, no? Sono riuscito a parlare pure del quinto film e ad avanzare anche qualche giorno per godermi lo spettacolo. Ma sono davvero stremato. Credo che da domani mi concederò un po’ di riposo. Sicuramente maggio vedrà un numero di post decisamente inferiore a questo infernale mese di aprile. A giugno ce ne saranno di sicuro ancora meno, visto che per due settimane sarò in ferie. 

Un po’ mi dispiace, in realtà, che sia finito questo Speciale Phantasm. È stato faticoso ma, cavolo, mi sono divertito un mondo! Quasi quasi prolungo di un altro mese (scherzo)! Scrivendo un giorno dopo l’altro ho scoperto anch’io un sacco di cose che non sapevo, guardando quattro film a nastro ho potuto capire meglio certe cose che, normalmente, guardando i film ad anni di distanza l’uno dall’altro si fa fatica a cogliere.
Sono anche contento di aver scoperto che esistono là fuori molti altri fans di Phantasm. Non tanti quanti sono i fans di Guerre Stellari o di Alien, ma abbastanza. Purtroppo la saga di Phantasm è stata portata avanti con lentezza esasperante ed è stato abbastanza normale che sia stata dimenticata dai più. 
Nel mio piccolo, diffondendo il verbo, spero di aver contribuito a riesumarne il ricordo e, magari, a far sì che qualche altro fan si sia aggiunto. Riesumare il ricordo di Phantasm è un po’ il concetto che esprime il titolo di questo articolo. Ma Phantasm Exhumed non è solo questo.

Ricordate il primo post di questa serie? Avevo accennato alla possibilità che, proprio nel corso del mese di aprile, potesse uscire il primo libro interamente dedicato alla saga di Coscarelli. Ho incrociato le dita per tutto il tempo e alla fine il “fattore C” mi ha aiutato: Phantasm Exhumed è uscito la scorsa settimana, in piena zona Cesarini. Vorrei poterne parlarne avendo già tra le mani quel libro ma ciò, ahimè, non è ancora possibile. Pazienza. Ne parlerò lo stesso. Ma prima di parlarne occorre spendere due parole sulla Phantasm Community.


Phantasm Community è un forum dove si ritrovano da non so quanti anni tutti i Phans della mitica saga. Mi ero iscritto la prima volta credo nel 2006 o nel 2007, avevo partecipato a qualche discussione ma poi, essendone rimasto lontano per un po’, avevo finito per dimenticarmi persino le credenziali di accesso. Per anni ho continuato comunque a ricevere email dalla community (poca roba, uno o due messaggi l’anno) senza dedicargli grande attenzione. Almeno fino al messaggio ricevuto lo scorso marzo, nel quale si annunciava l’arrivo del leggendario Phantasm V! Sono tornato coi razzi sul forum, ho letto freneticamente tutto ciò che mi ero perso in tanti anni, e da quel momento ha cominciato a prendere forma dentro di me l’idea di scrivere uno speciale su The Obsidian Mirror…. Ma sto andando fuori tema.

Autore di Phantasm Exhumed è Dustin McNeill, uno dei moderatori della Phantasm Community e autore del blog Phantasm Archives. Se in questo mese avete pensato che io fossi fissato con Phantasm, vi presento quindi uno che lo è ancora di più. Non siamo molto lontani dalla verità se diciamo che Dustin McNeill è il massimo esperto vivente di Phantasm, forse ancora di più degli stessi protagonisti, avendo collaborato a più livelli alla realizzazione di inserti extra per DVD e Blu-Ray, tra cui il documentario “The ball is back”, e naturalmente a questo Phantasm Exhumed che è lo straordinario risultato di cinque anni di lavoro.
In Phantasm Exhumed si possono trovare, come recita la quarta di copertina, una introduzione di Angus Scrimm, un sacco di curiosità relative a scene tagliate, alle diverse modifiche apportate nel tempo alla sceneggiatura, vari estratti dal diario personale che Angus Scrimm scriveva durante le riprese e oltre 250 fotografie rare o mai viste prima dei “dietro le quinte”, concesse in esclusiva da Kristen Deem e Guy Thorpe (anch’essi membri di Phantasm Community) che ai tempi del secondo film facevano parte della troupe di Coscarelli. Ci sono ampie parti dedicate ai capitoli mai realizzati e materiale esclusivo su Phantasm V.
Insomma, direi che ce n’è abbastanza per spendere una ventina di dollari e farselo arrivare. Cosa dite? Sto facendo pubblicità in maniera spudorata? Avete ragione, ma vi giuro che non ci sono secondi fini: il mio è solo l’entusiasmo sincero di un appassionato.
Detto questo… è arrivato il momento della tristezza. Lo Speciale Phantasm termina qui. Da domani l’header là in alto tornerà ad essere quello “normale” di sempre e gli argomenti che verranno affrontati su The Obsidian Mirror torneranno ad essere randomici come al solito. Grazie per avermi seguito in questo piccolo esperimento. Spero sia riuscito bene.


4 commenti:

  1. E' stata una bella esperienza la lettura dei tuoi post su Phantasm, quasi quasi mi dispiace che siano finiti.
    Una intera Community dedicata a Phantasm?
    Fantastico!

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    Risposte
    1. La cosa più incredibile di Phantasm Community è che sia sopravvissuta per tanti anni senza che ci fosse davvero qualcosa di nuovo di cui parlare (sedici anni dall'ultimo film della serie sono davvero tanti). E' la prova che i Phans sono davvero tanti e motivati.

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  2. Posso capire quello che stai provando perché mi trovo attualmente in una situazione simile alla tua, con la mia serie su Bodé. Già tre post alle spalle, due abbozzati e un numero ancora imprecisato all'orizzonte. Anche per me è una full immersion: mi sto rileggendo i suoi fumetti e consultando i miei archivi per la ricostruzione della sua vita. E' un processo affascinante e spero che il futuro mi riservi altre situazioni del genere con altri personaggi, altre storie...

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    1. Esatto, è esattamente la stessa cosa. Ti concentri su un argomento e inizi ad impossessarti di tutti i suoi aspetti. E più vai in profondità più continui a appassionartene. Mi è successa la stessa cosa con i post sugli "Yellow mythos", che sto trascurando da un po' ma che presto dovrei riuscire a riprendere.

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