venerdì 3 luglio 2020

Traditi dalla fretta #19

Mentre su New York calano le prime ombre della sera (cit.) una nuova puntata di "Traditi dalla fretta" provvederà a rinfrescare questa torrida settimana estiva nella quale ci siamo ritrovati quasi senza preavviso.
Da queste parti si continua ad alternare il lavoro agile con il classico lavoro elefantiaco, nella speranza (vana) che un giorno il primo possa prendere definitivamente il posto del secondo.
Niente vacanze quest'anno, a causa di alcuni imprevisti che mi sono piombati tra capo e collo. Cercherò perlomeno di mandare in vacanza il blog per qualche settimana ad agosto, cosa che faccio praticamente ogni anno.
Per essere precisi, visto che già da tempo mi sono preso degli impegni bloggheschi nelle date del 21 luglio e del 20 agosto, il periodo di chiusura di Obsidian Mirror ricadrà inevitabilmente tra quelle due date.
Altre iniziative arriveranno con l'autunno, ma è un pelino presto per palesarle, anche perché tutto cambia ad una velocità mostruosa e non vorrei portarmi sfiga da solo.
Una pausa quindi servirà per mettersi a produrre nuovo materiale per la nuova stagione senza l'angoscia di dover per forza pubblicare qualcosa il giorno dopo.

Sta per tornare il più terrificante evento blogosferico dell'estate
NOTTE HORROR 2020

Anche quest'estate, come ormai è abitudine piuttosto consolidata, tornano gli appuntamenti del martedì con la Notte Horror in versione blogghesca.
A chi bazzica da queste parti solo da tempi recenti, posso dire che si tratta di un'iniziativa multi-blog che intende omaggiare quei meravigliosi appuntamenti che, negli anni Novanta, ci tenevano incollati ai teleschermi, ben sintonizzati su Italia 1. Le Notti Horror televisive, che puntualmente si ripetevano ogni martedì d'estate, proponevano lunghe maratone di filmacci horror tra i più tamarri della storia ma, nonostante questo piccolo particolare, quegli appuntamenti sono rimasti impressi nell'immaginario di un'intera generazione.
Rievocare sul blog (su una ventina di blog) un pizzico di quel fascino perduto è cosa non da poco, ma ci proviamo, e mal che vada potremo dire di esserci divertiti.
La formula è molto semplice: ogni martedì sera usciranno due post sui vari blog aderenti all'iniziativa. Niente free download o streaming (visto che in passato l'iniziativa è stata fraintesa), bensì semplici articoli o recensioni che dir si voglia Il sipario verrà alzato il 7 luglio sul blog di Cassidy, dopodiché si andrà avanti, di martedì in martedì, fino alla fine dell'estate. Il programma ufficiale lo trovate nella side-bar qui a destra e rimarrà lì fino al termine dell'iniziativa. I link ai vari post saranno palesati di volta in volta, se avrete la pazienza di seguire la rassegna dall'inizio alla fine. Non mancate, mi raccomando!

 Il 20 agosto ricorre il 130° anniversario della scomparsa di H.P. Lovecraft 
SPECIALE HPL - UN'INIZIATIVA MULTIBLOG


Il prossimo 20 agosto il blog riaprirà, dopo la pausa estiva, per partecipare ad un'altra iniziativa che vedrà protagonisti numerosi blog. L'occasione è quella del 130° anniversario della nascita del sognatore di Providence, con le cui opere il sottoscritto (e immagino anche molti tra i miei lettori) ha trascorso piacevolmente lunghe serate, quasi fino a perderci le poche diottrie ormai a disposizione.
Lo zoccolo duro dei partecipanti è ancora una volta quello dei cineblogger, nonostante sia per tutti evidente che, a parte alcune fortunate eccezioni, qualsiasi tentativo di rappresentare al cinema il pantheon di deità lovecraftiane sia riuscito da schifo.
Al gruppo di cineblogger dovrebbe però aggiungersi il contributo di altri, attraverso i quali ci auguriamo di poter raggiungere un risultato di proporzioni senza precedenti.
Rimanete quindi sintonizzati su questo canale, che l'occasione è una di quelle che non si ripetono ad ogni piè sospinto....

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali  
DRACULEA

Notevole la recente ascesa di ABEditore, piccola casa editrice milanese apparsa, per quanto mi riguarda quasi dal nulla, attraverso una serie di volumetti piccoli o addirittura piccolissimi (la colllana "imbustastorie non è altro che la proposta di miniracconti, distribuiti all'interno di simpatiche buste da lettera). La casa editrice, come recita il sito internet, è specializzata in "libri di narrativa e saggistica, con attenzione particolare ai classici della letteratura inediti o riscoperti e proposte inconsuete e originali che si discostano dalla concezione tradizionale di libro".
Dopo aver riproposto alcune perle, per lo più dimenticate, di Blackwood, Crawley, Jacobs e Conan Doyle, ABEditore esce con un corposo volume (oltre 350 pagine) finemente curato e magnificamente illustrato dedicato al più famoso principe delle tenebre. Aggiungo che la scelta grafica, in particolare il font utilizzato per i testi, induce a pensare di aver pescato in un negozio d'antiquariato un rarissimo documento d'epoca. Non avrei potuto spendere meglio i miei soldi, ve lo assicuro.
Draculea vuole essere un'introduzione alla figura del Vampiro, evidenziando attraverso documenti e racconti le differenze tra vampirismo storico e figura letteraria, analizzando le fonti - prototipi apparentemente distanti dall'immagine più moderna sebbene indiziati chiave di primo Vampirismo come Arnold Paole, Peter Plogojowitz, Johannes Cuntius e il Calzolaio di Slesia; cronache antiche di inizio millennio di William of Newburgh; suggestioni esotiche spinte fino al lontano Oriente - e al tempo stesso offrendo al lettore una selezione di racconti meno noti al pubblico italiano ma di certo impatto e importanza, sia da un punto di vista letterario che per la costruzione della figura archetipica e delle variazioni sul modello principe.
Questo libro vuole essere un viaggio trasversale, ci muoveremo nel tempo attraverso pagine antiche, respirando cronache e storie passate (si noterà quanta importanza viene data alle fonti da parte dei narratori dell'epoca, che tengono a sottolineare come i fatti siano riportati da persone autorevoli, credibili o addirittura presenti); ma ci muoveremo anche nello spazio, tra Vampiri vicini e lontani, dall'Europa all'Asia, dalla vicina Grecia alla lontana Cina, passando per Russia, Inghilterra, Islanda, ecc.; e al termine di questa traversata speriamo di poter offrire un'immagine più nitida di questa demoniaca figura, immortale di costituzione come è già nella Letteratura.
Disponibile sulle maggior piattaforme di e-commerce e sullo store dell'editore, anche nell'accattivante formato Drac-Pack.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali  
 SHINING - LA VOCE DEL RE ROSSO

"Shining – La voce del Re Rosso" è il primo saggio italiano incentrato esclusivamente su una delle opere più conosciute al mondo di Stephen King che ha influenzato l’immaginario collettivo. Le porte dell’Overlook Hotel verranno riaperte per liberare verità che nessuno prima ha mai raccontato…
Non è un mistero che l'adattamento cinematografico di Stanley Kubrick abbia elevato alla soglia del mito il romanzo omonimo di quel tizio appena trentenne registrato all'anagrafe come Stephen King. Sarà per la vena estetica del regista, sarà forse per il faccione di Jack Nicholson che si affaccia tra le assi sfondate di una porta, ma è indubbio che l'iconografia di Shining rappresenti uno dei caposaldi dell'horror dell'ultimo mezzo secolo.
Lo provano i numerosi contributi video sparsi in rete, nei quali appassionati da ogni parte del mondo, cercano di sviscerare delle risposte alle mille domande che il regista statunitense ha lasciato appositamente penzolare nel nulla.
Non poteva mancare quindi un corposo saggio sull'argomento... e ci volevano i tipi di Weird Book, gente non proprio di primo pelo in materia, per rendere possibile ciò che ogni appassionato auspicava da tempo di avere nella propria biblioteca.
Attraverso un’indagine sulla scienza della fisica quantistica, sulle testimonianze e gli studi, sui personaggi e la storia, sulle influenze della società americana e di Edgar Allan Poe, Giada Cecchinelli (già autrice del saggio "La Torre – Viaggio nel macroverso di Stephen King"), ricostruisce, mattone per mattone, il corpo orrorifico dell’Overlook Hotel…
Il volume, anche in questo caso, è disponibile sulle maggior piattaforme di e-commerce e sullo store dell'editore,

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali  
 I DUE VOLTI DEL TERRORE

Se siete tra coloro che, come me, non si perdono nemmeno un post dell'imprescindibile blog Gli archivi di Uruk, allora probabilmente non potrete fare a meno di drizzare le antenne alla notizia di una raccolta cartacea con il meglio del meglio dell'horror su carta trasferito su un nastro di celluloide.
Il fatto poi che il nostro comune amico Etrusco venga accreditato come collaboratore dovrebbe farvi rompere gli ultimi indugi.
Più di 340 schede di pellicole cinematografiche di genere horror, tutte tratte da romanzi e racconti preesistenti scritti dai più grandi autori del genere, sono analizzate in questo volume, che ne descrive analogie, somiglianze, differenze, nuove interpretazioni e letture. Nell'assunzione del concetto che non esista un medium migliore di un altro per raccontare una storia ma unicamente due modi differenti di intendere e trattare uno stesso racconto, Michele Tetro e Roberto Azzara (accompagnati da altri autori ospiti, Corrado Artale, Roberto Chiavini, Stefano Di Marino, Lucius Etruscus, Antonella Ferraris, Giuseppe Maresca, Giovanni Mongini, Samaang Ruines, che hanno redatto a loro volta diverse schede) ci conducono in un lungo viaggio attraverso i due volti del terrore, quello narrativo e quello cinematografico, qui messi a confronto. Storie di vampiri, fantasmi, demoni, mostri, creature soprannaturali, serial-killer, minacce provenienti da altri mondi al di là della nostra comprensione, incubi incarnati, spettri dell’inconscio vengono rievocate nelle loro due dimensioni principali, quella della parola scritta e quella delle immagini in movimento. Grandi opere classiche e moderne (Frankenstein, Dracula, Il dottor Jekyll, Carmilla, L’incubo di Hill House, Rosemary’s Baby, L’esorcista, Shining), grandi scrittori (Poe, Stoker, Stevenson, Lovecraft, Jackson, Leiber, James, King, Barker, Koontz), grandi film e pellicole meno note e conosciute da tutto il mondo (The Wicker Man, The Ring, Kwaidan, Holy Terrors, Phantoms, La fortezza) raccontate anche attraverso box specifici di approfondimento su vari argomenti e autori (personaggi seriali, l’horror per i bambini, gli adattamenti da fumetti, fanta-horror), vanno a comporre un variegato arazzo del genere orrorifico, esplorato e messo a confronto con l’intento di valorizzarne sia l’aspetto più propriamente immaginifico e personale (dovuto alla lettura dei testi) che quello generalmente condiviso dell’adattamento cinematografico.
In uscita a luglio, in una data imprecisata, per cui tenete d'occhio il sito dell'editore o la sua pagina Facebook.

14 commenti:

  1. Decisamente segnalazioni horror :-)
    Io ormai l'horror non lo seguo più, ne vivo talmente tanto nel mio quotidiano che almeno come distrazioni preferisco cose più leggere.

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    1. In effetti questa rubrica sta virando sempre più nella direzione dell'horror... La prossima volta cercherò di variare, anche se non garantisco. ^_^

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  2. Mi ero chiesto infatti come mai la Weird Book non avesse mai chiesto a te e all'Etrusco di collaborare, con tutti i fantastici speciali cinefili che producete uno via l'altro....
    In bocca al lupo per la NH2020: la cerimonia di apertura è sempre un momento importante....

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  3. ahahh hai recensito Freaked!!! L'ho fatto anche io :D (ma devo ancora pubblicare). Gran bel film, amico ❤

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  4. Davvero mi sto perdendo qualcosa di mitico?

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  5. Caro Obs, curioso di leggere di questo gutterballs...film del 2008 ma molto anni '80, o sbaglio? :D

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  6. Io non programmo mai eventuali pause, sai?
    Ad esempio ho avuto problemi col PC e finalmente oggi ti scrivo dal mio nuovo notebook. Ciononostante sono riuscita a pubblicare post leggeri dal cell in questi giorni, quindi se avessi annunciato una pausa avrei dovuto contraddirmi.
    Insomma, non amo gli schemi, ecco.
    Scrivo perché mi va, quando mi va (cioè sempre)... ;)
    Comunque è giusto che tu ti fermi un po', come gli altri anni, se ne senti l'esigenza.
    In ogni caso, buona estate.
    A presto.

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    1. Beh, ma sai, noi abbiamo due modi diversi di fare blogging. Tu hai più un DNA giornalistico: scovi una notizia e butti giù di getto i tuoi pensieri. Io, che nemmeno guardo il telegiornale, ho bisogno di più tempo per identificare gli argomenti e svilupparli. Magari ci spendo anche dei soldi (comprando libri) e tanto tempo (anche solo per leggerli). Ne consegue che per riuscire a mantenere il mio ritmo di pubblicazione nel corso della stagione (più o meno settimanale) ho bisogno di riservarmi del tempo per produrre e, visto che in questi mesi la gente ha sicuramente meglio da fare che venire a leggere Obsidian Mirror, tanto vale mettere in pausa e lavorare a ciò che uscirà in autunno (anche perché poi è un attimo che mi ritrovo ingolfato di altre cose e non ho più tempo nemmeno per guardare un film alla sera).
      Non dico che ci sia un modo giusto o sbagliato di fare blogging (anzi, visti i tuoi risultati probabilmente hai ragione tu) ma questa è la strada che mi sono scelto e non riuscirei a fare altrimenti. Scrivere e pubblicare da cell per me poi è impensabile: faccio già fatica a rispondere ai commenti senza fare casino, usando il cell.

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    2. Ahah
      Non credere, utilizzare lo smartphone è difficile anche per me, ma ho dovuto adattarmi alla necessità. 😉
      Comunque non ho ragione io e tu torto, nè viceversa.
      Il blogging (come il mondo) è bello perché è vario.
      Effettivamente il mio stile giornalistico mi permette di occuparmi del blog investendo appena un'oretta al giorno, ma se dovessi scrivere post di approfondimento come i tuoi, avrei bisogno di molto più tempo.
      E in estate, si sa, il tempo libero è meglio dedicarlo al mare. 😅

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  7. Sarà una bella estate all'insegna dell'horror, mi piace sempre un sacco partecipare a queste rassegne ;)

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    1. Nemmeno ti immagini lo sbattimento per organizzare un evento a "staffetta" come la Notte Horror. Gente che sparisce, che ci ripensa... Dovrei iniziare a farmi pagare.

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  8. A metà luglio mi fermo anche io per la pausa estiva, mi dispiace che tu quest'anno non riesca a fare ferie...

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    1. Se dovessi fare un bilancio della mia vita salterebbe fuori che sono stati finora di più gli anni che ho saltato le ferie di quelli in cui me le sono godute. Per un motivo o per l’altro, sin da piccolo, le mie estati le ho trascorse inventandomi cose da fare in una città deserta....

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