Ed eccoci finalmente giunti al momento tanto atteso. Natale è alle porte e tra poche righe Obsidian Mirror si congederà da voi per un paio di settimane, forse anche tre. Riprenderemo le danze a gennaio con il consueto elenco di buoni propositi che, anche se verranno come mia abitudine in buona parte disattesi, sarà sempre divertente mettere nero su bianco (ehm.. bianco su nero) e magari sarà ancora più divertente rileggere ad un anno di distanza.
Prima di scambiarci gli auguri però c’è ancora questo post odierno, un altro post in cui mi rilasserò a parlottare del più e del meno, sulla falsariga del precedente che tante visite ha generato: per la prima volta nella storia di Obsidian abbiamo superato la fatidica soglia dei 50 commenti, un risultato eccezionale che ha stracciato nettamente il precedente record.
Chi l’avrebbe mai detto che sarebbe successo? Chi mai avrebbe potuto pensare, in quei remoti giorni quando questo blog arrancava nell’indifferenza generale, che prima o poi sarebbero stati superati simili traguardi? Non vi tedierò, state tranquilli, con numeri e statistiche (quelli ormai annoiano più me che voi). Parleremo invece proprio di commenti ma, prima di andare a spiegare con maggior precisione cosa intendo (incluso il significato del titolo), lasciatemi raccontare una storia, un pezzettino della storia di questo blog.