venerdì 10 gennaio 2025

Traditi dalla fretta #44

Riparte anche quest'anno, prendendosela largamente comoda, la programmazione di The Obsidian Mirror, un blog che il suo stesso essere tale, è ormai ampiamente fuori moda, ma che resiste alle modernità e che, non contento, tra pochi spesi spegnerà le sue tredici candeline. C'è chi dice che il tredici porti male, c'è chi dice che porti bene, e io tra le due scuole di pensiero preferisco nettamente quest'ultima. 
Lo scorso anno, complice lo speciale dedicato ai food movies, la vitalità di questo blog ha raggiunto livelli che non raggiungeva dal lontano 2016. 
I 66 post usciti nel 2024 hanno sorpreso anche me, quasi ormai rassegnato alla lenta agonia di uno spazio virtuale che forse, mi viene talvolta da pensare, in tredici anni ha già detto tutto quello che aveva da dire. E ciò salta particolarmente agli occhi osservando quelle numerose iniziative, dagli Yellow Mythos alle cento storie Kaidan, che sono ormai palesemente alle corde, per via di quel mio inguaribile vizio nel non portare mai a termine le cose iniziate. 
Vedremo se il 2025 sarà in grado di portare al blog nuova linfa, anche se qualche motivo per dubitarne, da qualche parte dentro di me, ce l'ho; e questo non tanto per un normalissimo discorso motivazionale, come qualcuno potrebbe pensare, quanto per via di una vita che si fa di anno in anno più frenetica. E io che speravo che, al contrario, andando a invecchiare, tutto diventasse nettamente più zen. Così non è. Pazienza. La buona notizia è che la vita reale mi ha portato nel 2024 un paio di ottime soddisfazioni, intese come vittorie ottenute grazie a una perseveranza d'altri tempi, che non credevo possibile potessero arrivare.
Ma quello è già il passato. Siamo nel 2025 ed è tempo di riportare il blog in carreggiata, partendo da un nuovo, immancabile, episodio di "Traditi dalla fretta" . 

Non uno, ma due...
CHAPLIN AWARD 2024

Si, lo so che è un un po' infantile crogiolarsi per un premio che non porta né fama né denaro, ma io ancora un po' ci sono legato a queste antiche tradizioni tipiche dell'epoca d'oro dei blog. Mi riferisco a quelle simpatiche iniziative attraverso le quali, e ciò principalmente con lo scopo di fare rete, i blogger premiavano il lavoro altrui con un piccolo gesto che altro non era che una piccola citazione e una coccarda con cui "materializzare" il riconoscimento ottenuto sul proprio blog. 
Anni fa la blogosfera tutta era completamente da queste cose e non esisteva home page che non riportasse in bella evidenza i premi portati a casa, con merito o meno, dal blogger di turno. C'è stato un tempo, lo ammetto, in cui anche The Obsidian Mirror faceva incetta di premi; poi le cose sono cambiate, la gente si è trasferita altrove, e con essa la voglia di fare rete. 
Esiste tuttavia uno zoccolo duro di blogger "resistenti" che tengono duro, e lo fanno anche attraverso queste piccole azioni che, al di là del sapore un pochino vintage, danno voce a una comunità che, ancora oggi, nel 2025, ha ragione di esistere e crede nel valore delle proprie proposte.
La mia amica Luz, del blog "Io, la letteratura e Chaplin", che casualmente seguo sin dal giorno della sua nascita, quest'anno ha rispolverato i suoi leggendari "Awards" e ho voluto onorarmi di un riconoscimento, anzi di due, visto che sono ben due i post scritti nel 2024 che sono stati citati. Nel ringraziare Luz, invito chi sta leggendo queste righe a visitare il post in questione e a scoprire chi sono gli altri nominati. E ora passiamo alle solite segnalazioni librarie....

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
FANTASMI ATTORNO AL FOCOLARE

È appena uscito per Providence Press "Fantasmi attorno al focolare" di William James Wintle. Edizione in tiratura limitata a 90 copie (dopodiché non verrà più ristampato).
Il volume contiene tutti e quindici i racconti dell’edizione originale, l’articolo “Potete spiegarlo? Storie vere dal mondo dei fantasmi” in cui l’Autore descrive una serie di reali esperienze sovrannaturali, e la breve biografia “William James Wintle: cercatore di conchiglie e cantastorie di spettri”.
Una rassegna di ragguardevoli terrori, inizialmente creata come racconti orali da narrare ai ragazzi davanti al camino nelle gelide sere d’inverno. Le storie di William James Wintle sono colme di passaggi segreti, mani fantasma che chiamano, occhi fiammeggianti, oggetti maledetti, voci disincarnate e misteri soprannaturali di ogni tipo. E le cose orribili possono saltare fuori praticamente da ovunque. Se, o lettore, abbasserai la guardia, sarà allora che l’incubo ti colpirà. Perciò… fa’ attenzione! 
L’inglese William James Wintle (1861-1934) era un giornalista, scrittore, consulente letterario e compilatore di testi didattici. Uomo profondamente religioso, si occupò anche di ragazzi poveri e fu proprio per allietare i ragazzi ospitati in una abbazia che creò i racconti che trovate qui, che vennero prima narrati oralmente e successivamente raccolti in volume. Questo libro è la sua unica opera nel campo della narrativa fantastica. Lo trovate come sempre sul sito dell'editore.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali  
 I DODICI APOSTOLI

Pubblicata per la prima volta nel 1929, “Randalls Round”, che qui si traduce a cura dello specialista Bernardo Cicchetti, è l'unica raccolta di racconti weird di Eleanor Scott, pseudonimo della scrittrice inglese Helen Magdalen Leys (1892-1965). Ispirati dai suoi incubi ricorrenti, questi racconti sono dotati di una prosa sottile degna dei migliori maestri del genere come Arthur Machen e M.R. James, a cui la Scott è stata spesso paragonata. Tuttavia si distinguono per uno stile più personale, caratterizzato da una maggiore attenzione alla rappresentazione dei personaggi e da una propensione per un orrore più viscerale e disturbante, che di fatto anticipa alcuni aspetti del folk horror. 
Tra danze pagane, riti antichi, presenze maligne, manufatti misteriosi, case infestate e antiche maledizioni, "I Dodici Apostoli e altri Incubi" è una lettura imperdibile per gli amanti delle atmosfere gotiche e delle classiche ghost stories. In queste pagine incontrerete un gruppo di amici che si sfida a passare la notte in una stanza infestata, un turista che scopre un macabro rituale in un villaggio di campagna, un uomo che si imbatte in un'entità maligna su una spiaggia isolata, e altri personaggi che si confrontano con il lato oscuro del folklore britannico. 
Ai 9 racconti della raccolta originale si aggiungono due ulteriori storie di orrore soprannaturale (“Maledizione Eterna” e “Il Menhir”) che la Leys scrisse con lo pseudonimo di N. Dennett. Lo trovate come al solito sulle maggiori piattaforme di e-commerce librarie.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali  
  ATTRAVERSO ANGOLI ALIENI

"Attraverso angoli alieni", a cura del team di Studi Lovecraftiani, è un’antologia che celebra l’immaginario di H.P. Lovecraft attraverso le opere di 18 autori tra classici e moderni, italiani e internazionali. Un approccio intergenerazionale e multiculturale questo che permette di offrire una panoramica più ampia e diversificata della narrativa ispirata a Lovecraft, e che mostra come la mitologia del Sognatore di Providence abbia influenzato e continui a farlo autori di diverse culture e generazioni. 
Quest’antologia vuole pertanto essere un punto d'incontro tra la tradizione e la contemporaneità dei Miti di Cthulhu, un modo per proporre una prospettiva più ampia sull'evoluzione dell'orrore cosmico e delle tematiche legate all’immaginario lovecraftiano. 
Attraverso storie rare e inedite, che vanno dagli anni ’20 del Novecento a oggi, sfilano racconti in cui ai temi della follia e della disgregazione mentale di fronte alla paura dell’Ignoto, la fragilità dell’uomo di fronte al potere immenso e incontrollabile dell'universo, si mescolano elementi oscuri come mostri, culti, città perdute, mondi alieni e universi alternativi. 
A scrittori classici come Abraham Merritt (presente con “Lo Stagno del Dio di Pietra”, finora inedito in Italia), Clark Ashton Smith, Henry Kuttner, George T. Wetzel, e altri come i misteriosi Elwin G. Powers, Martin D. Brown e Dennis Levond, si affianca una selezione delle migliori penne italiane contemporanee: Flavio Deri, Marco Marra, Paco Sidney Silvestri, Paolo Sista, Claudio Foti, Elvezio Sciallis, Andrea Beatrice, Pietro Rotelli, Maria Tauro e Cesare Buttaboni
L’intento è di mettere in luce la straordinaria capacità che hanno i Miti di Cthulhu di adattarsi a nuovi contesti e di rimanere sempre attuali, anche a quasi un secolo dalla loro creazione. Per celebrare non solo l’eredità di Lovecraft, ma per dimostrare come la sua visione del cosmo ha continuato a ispirare e a inquietare nuove generazioni di autori e lettori. Lo trovate come al solito sulle maggiori piattaforme di e-commerce librarie.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
SCONOSCIUTI ALLE FESTE

Una novella e due racconti lunghi sull’amore, il sentimento primordiale e misterioso di ogni creatura razionale e non.
Un sentimento che plasma, capace di creare fatti e personaggi impossibili ma credibili, e modificare la loro realtà, le loro azioni, il loro destino.
Scatole è la storia di un post collezionista di donne e la sua magia ossessiva del controllo, alle prese con la sindrome di Stoccolma.
Orsi bianchi è una storia di folclore, patti e legami di sangue in seno a un macabro rituale collettivo, mentre Ivana e Andrea sono gli Sconosciuti alle feste che cadono in un’attrazione dagli esiti inimmaginabili.
Cosa succede se il sentimento più puro della razza umana diventa un’alchimia di orrori e mutazioni sovrannaturali? 
Laura Scaramozzino svolge attività di editing e coaching letterario. Collabora con case editrici indipendenti. Il suo romanzo per ragazzi, Dastan verso il mare, Edizioni Piuma, è stato selezionato al Premio Internazionale di Como. Ha pubblicato la novella J-Card per la 256 Edizioni. Suoi racconti appaiono su diverse riviste, tra cui Narrandom, Micorrize, GELO, Grande Kalma, Suite Italiana, Malgrado le mosche, Clean e tante altre. Collabora con blog e riviste, tra cui GELO, Sdiario e Grande Kalma. Lo trovate come  al solito sulle maggiori piattaforme di e-commerce librarie e sul sito dell'editore.

Segnalazioni, divagazioni, varie ed eventuali
HELLRAISERS

Un incredibile, unico viaggio alla scoperta della celebre mitologia di Hellraiser e dell’omonima serie cinematografica, attraverso le voci dei creatori e protagonisti: l’ideatore, i registi, gli attori, Pinhead e i Cenobiti, gli sceneggiatori, i maghi degli effetti speciali e tanto altro.
Il volume contiene lunghe interviste esclusive di Paul Kane, scrittore, editor e sceneggiatore, uno dei massimi esperti della mitologia Hellraiser, con:
Clive Barker, scrittore inglese e regista, ideatore della mitologia di Hellraiser, ha scritto la novella 'Hellbound Heart' (Schiavi dell'Inferno), da cui è stato tratto l'adattamento cinematografico 'Hellraiser' (1987), da lui scritto e diretto. Ha scritto, sempre per la mitologia letteraria di Hellraiser, il romanzo The Scarlet Gospels (Vangeli di Sangue) e ideato il plot della novella Hellraiser: The Toll (Hellraiser il Tributo) scritto da Mark Alan Miller.
Doug Bradley (3 interviste separate), attore che ha interpretato il ruolo iconico di Pinhead nei primi quattro film della serie (dal 1987 al 2005). Ha recitato anche nel film Nightbreed (Cabal) sempre scritto e diretto da Clive Barker
Ashley Laurence, attrice che ha interpretato il ruolo di Kirsty Cotton (una delle protagoniste) nei film ‘Hellraiser’ (1987) e negli altri primi due film della serie, per poi tornare in ‘Hellraiser: Hellseeker’ (2002) dieci anni dopo.
Clare Higgins, attrice che ha interpretato il ruolo di Julia Cotton (una delle protagoniste) nel film ‘Hellraiser’ (1987) e nel sequel Hellbound: Hellraiser II (HellBound: Hellraiser II - Prigionieri dell’Inferno, 1988)
Nicholas Vince, attore che ha interpretato il ruolo del cenobita Chatterer nei primi due film della serie Hellraiser, e anche Kinski nel film Cabal.
Simon Bamford, attore che ha interpretato il ruolo del cenobita Butterball nei primi due film della serie Hellraiser, e anche Ohnaka nel film Cabal.
Bob Keen, direttore degli effetti speciali dei primi tre film della serie Hellraiser (ma anche di Cabal e molti altri celebri film)
Peter Atkins, scrittore e regista, ha scritto la sceneggiatura di Hellbound: Hellraiser II (HellBound: Hellraiser II - Prigionieri dell’Inferno, 1988), Hellraiser III: Hell on Earth (Hellraiser III: Inferno sulla Città, 1992) e Hellraiser: Bloodline (Hellraiser: La Stirpe Maledetta, 1996)
Christopher Young, noto compositore, ha realizzato le colonne sonore dei film 'Hellraiser' (1987) e 'Hellbound: Hellraiser II' (1988).
Tony Randel, scrittore e regista, ha diretto 'Hellbound: Hellraiser II' (HellBound: Hellraiser II - Prigionieri dell’Inferno, 1988).
Barbie Wilde, attrice, ha interpretato la donna cenobita in 'Hellbound: Hellraiser II' (HellBound: Hellraiser II - Prigionieri dell’Inferno, 1988).
Kenneth Cranham, attore, ha interpretato il ruolo del Dottor Channard (poi divenuto cenobita Channard) in 'Hellbound: Hellraiser II' (HellBound: Hellraiser II - Prigionieri dell’Inferno, 1988).
Anthony Hickox, è stato scrittore e regista, ha diretto 'Hellraiser III: Hell on Earth' (Hellraiser III: Inferno sulla Città, 1992)
Ken Carpenter, attore, ha interpretato il ruolo del cameraman Doc (poi divenuto il cenobita Camerahead) in 'Hellraiser III: Hell on Earth' (Hellraiser III: Inferno sulla Città, 1992)
Kevin Yagher, noto specialista di effetti speciali e regista, ha diretto 'Hellraiser: Bloodline' (Hellraiser: La Stirpe Maledetta, 1996).
Gary J Tunnicliffe, noto specialista di effetti speciali, ha lavorato a 'Hellraiser III: Hell on Earth' (Hellraiser III: Inferno sulla Città, 1992) e 'Hellraiser: Bloodline' (Hellraiser: La Stirpe Maledetta, 1996).
Paul Kane, autore di questo libro, è un pluripremiato scrittore, editor e sceneggiatore inglese, con varie pubblicazioni tradotte in molte lingue. Per quanto riguarda le opere di Clive Barker, del quale è considerato il massimo esperto, ha fatto parte del team che ha adattato a fumetti Books of Blood (Libri di Sangue), è stato co-curatore dell’antologia Hellbound Hearts, che include racconti di grandi autori ambientate nella mitologia di Hellraiser, e ha scritto il saggio The Hellraiser Films and Their Legacy, oltre al presente volume ‘Hellraisers’. Lo trovate come sempre sul sito dell'editore.

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