Una temporanea riapertura natalizia l'avevo promessa e le circostanze mi regalano il tempo che basta per far onore alle parole che avevo speso a suo tempo.
Sono passate diverse settimane dalla chiusura del blog e il mio primo timore è quello di aver perso la capacità di scrivere.
Ci provo lo stesso a buttare giù qualche frase sensata, confortato dalla consapevolezza che quel che importa oggi, come da tradizione, è scambiarci gli auguri di Natale e salutare l'anno che se ne va. Il resto poco conta.
Ci provo lo stesso a buttare giù qualche frase sensata, confortato dalla consapevolezza che quel che importa oggi, come da tradizione, è scambiarci gli auguri di Natale e salutare l'anno che se ne va. Il resto poco conta.
Sto anche riflettendo sull'opportunità di scrivere un nuovo post all'inizio del nuovo anno, perché mi pare inopportuno che un post natalizio rimanga in cima alla pagina fino alla prossima primavera. Ma per quello ho ancora una settimana o due per decidere.
Ci eravamo lasciati all'inizio di novembre con il blog che alzava bandiera bianca, arrendendosi alle vicissitudini immobiliari del suo amministratore.
Le cose non sono cambiate moltissimo da allora, almeno all'apparenza: la sedia su cui sono seduto a scrivere è sempre la stessa e le quattro mura che mi circondano sono identiche, solo un po' più fredde per via della stagione. Ma oltre queste pareti la realtà è già molto diversa e deve solo proseguire nel suo percorso di trasformazione da uno stato provvisorio, che per il momento è ancora piuttosto evanescente, a quello che mi auguro essere definitivo.